Ospite, insieme alla sua equipe, presso l’hotel The Oberoi di Mumbai, la mente dietro il ristorante Oliviero del Bel­mond Vil­la San­t’An­drea di Taor­mi­na racconta come la sua idea di gastronomia aperta alla contaminazione si sia dimostrata vincente

[dropcap]«[/dropcap][dropcap]I[/dropcap] nostri ospiti viaggiano sempre di più e hanno un palato affinato: molti cercano la tradizione locale ma apprezzano la commistione di sapori e le innovazioni». Così lo chef Agostino D’Angelo, già ospite con le sue gustose ricette della nostra rubrica Sicilian Gourmet, commenta la sua trasferta indiana. Il prestigioso hotel The Oberoi di Mumbai ha infatti accolto l’executive-chef dell’Oliviero, ristorante del Bel­mond Vil­la San­t’An­drea di Taor­mi­na, e la sua equipe per un’ intera settimana. Selezionati ospiti e operatori del settore hanno avuto quindi la possibilità di gustare quanto di meglio l’enogastronomia siciliana ha da offrire : dai classici cannoli e pasta alla norma a ricette originali come i ravioli aperti al caprino su vellutata di verdure primaverili passando per un semifreddo ai pistacchi con salsa al cioccolato fondente al peperoncino.

ISPIRAZIONE DALL’ORIENTE. Una grande occasione per far conoscere le specialità e il talento siciliani ma anche occasione di crescita per lo chef: «Quest’esperienza per me è molto interessante dal punto di vista della ricerca e della sperimentazione, due elementi che non mancano mai nella mia cucina» commenta infatti D’Angelo, che già della sua esperienza londinese al The Ten Tri­ni­ty Ho­tel Four Sea­sons ha fatto tesoro in termini di contaminazione gastronomica. Così tra la preparazione di grandi classici siciliani come una parmigiana di melanzane viola e un branzino all’Eoliana lo chef trova anche il tempo di cimentarsi in combinazioni inedite: «Ho scoperto – racconta – che abbinare la caponata siciliana al pane naan indiano appena sfornato è un’esperienza da non perdere!».

Il team del Sant’Andrea (da sinistra): il junior sous-chef Daniele Alcamo, la sales manager Elena Lamanna, il sous-chef Andrea Graffagnino, la PR manager Alessandra Lo Re, e lo chef Agostino D’Angelo

LA SICILIA PIACE. L’iniziativa del Sant’Andrea nella terra del Gange sembra incontrare i gusti del pubblico. Tra alcune signore di Mumbai che si sono volentieri cimentate nella cooking class sulla pasta fatta in casa e gli avventori indiani ed internazionali si complimentano con lo chef per il suo amuse-bouche, qualcuno va addirittura oltre, come racconta D’Angelo: «Un ospite mi ha anche chiesto di preparargli un barattolino di salsa di pomodoro fresca da portare a casa». 

GETTARE PONTI. «Sono molto felice del successo che stiamo ottenendo qui a Mumbai» commenta lo chef, che non nasconde la propria soddisfazione. Al contempo, la risposta positiva del pubblico sembra suggerire un’importante lezione: «L’apertura verso culture diverse non può che portare buoni frutti – prosegue infatti –  e anche in cucina è fondamentale confrontarsi costantemente con il diverso». I palati dei viaggiatori e dei gourmet di oggi, si fanno sempre più raffinati e più aperti a gusti e accostamenti più originali e ricercati pur continuando ad apprezzare la tradizione e la genuinità degli ingredienti. L’offerta gastronomica deve, in tal senso, dimostrarsi sempre all’altezza di standard che si alzano sempre di più. In linea con questa filosofia di apertura e contaminazione, nel corso della stagione 2019 i ruoli si invertiranno e sarà la squadra del Belmond Villa Sant’Andrea ad ospitare i colleghi del The Oberoi per una settimana all’insegna della cucina indiana.

Ne approfittiamo per ricordarvi che non manca molto al prossimo appuntamento con Sicilian Gourmet: una nuova ricetta ideata per noi dallo chef D’Angelo è in arrivo il 6 marzo, in esclusiva su Sicilian Post.

 

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