Lotte di spade, giostre e altri svaghi medioevali. A Etna Comics grazie ad appassionati e associazioni rivivono i secoli bui

[dropcap]«[/dropcap][dropcap]N[/dropcap]el nostro mondo governa lo Imperatore e lo suo Consiglio di Corte, dove si parla la caratteristica lingua neo-volgare». In “Feudalesimo e libertà” alcuni fantomatici nemici minano all’unità di uno stato definito in modo generico con il nome di Impero e i fan possono “giocare”, interagendo tra loro, a essere cavalieri, dame e sopratutto servi della gleba. Nato come pagina Facebook nel 2012, il progetto si è evoluto poi nell’omonima Associazione, che si prefigge di promuovere la cultura medievale, la satira ed eventi a tema su tutto il territorio nazionale. In occasione di “Etna Comics 2017” abbiamo incontrato alcuni dei promotori del gruppo, che ci hanno parlato di questo singolare progetto.

Cos’è Feudalesimo e Libertà?
«Il nostro gruppo nasce dalla necessità di tornare a un modello feudale che distribuisca il lavoro a tutti quanti e consenta ai plebei di collocarsi nella loro giusta posizione all’interno della piramide feudale».

La locandina che annuncia la presenza a Etna Comics

Avete studiato storia medievale? O vi siete appassionati?
«No come a uno a cui chiedi se ha studiato il dialetto: ci viene naturale».

Quindi se aveste davanti una macchina del tempo tornereste indietro nel Medioevo?
«La romperemmo a colpi di mazzafrusto perché è un oggetto de lo demonio che con effetti mefistofelici ci fa tornare indietro. Noi andiamo avanti per un nuovo feudalesimo».

Avete mai pensato di scrivere un dizionario italiano-medioevale?
«Lo proporremo al gran consiglio de la università palatinae»

Siete quindi sostenitori dell’amor cortese.
«Assolutamente sì, corteggiare la donna e metterle la cintura di castità. Non deve scoprire la caviglia ovviamente, quello sarebbe magno peccato».

Pensate che la vostra iniziativa possa essere un modo diverso per entrare nei libri di storia medievale? In che modo i social diventano uno strumento divulgativo?
«Abbiamo avuto modo di partecipare al festival del Medioevo di Gubbio, che ha anche un aspetto divulgativo. Lì feudalesimo e libertà si è ritagliata uno spazio per incentivare l’interesse per la storia. I social ci aiutano molto» 


I TORNEI DI “DARK AGE GRV”

Tra gli stand di Etna Comics abbiamo incontrato anche i membri di Dark Age GRV (Giochi di Ruolo dal Vivo), impegnati in alcune “giostre medioevali”, che ci hanno raccontato della loro realtà.

Come nasce l’idea della giostra e dei tornei medievali dell’Associazione GRV?
«In realtà non siamo i primi: noi facciamo gioco di ruolo dal vivo come nel teatro dell’improvvisazione. I personaggi sono inventati ma ci permettono di immergerci in questo mondo fantastico per spezzare la monotonia della vita. Non siamo altro che appassionati con una collezione di armature che amano passare i propri fine settimana insieme. A qualcuno potrà sembrare strano, ma è sempre meglio che drogarsi, no?»

È anche un modo per socializzare?
«Siamo come una famiglia, anche se non abbiamo modo di vederci ogni giorno. Veniamo da più parti della Sicilia e questo è un modo per incontrarci. Quando si organizza il grande Live a Roma abbiamo la scusa per vederci tutti».

A chi è rivolto questo gioco?
«L’intento è senza dubbio ludico e possono partecipare sia grandi che bambini. Crediamo che aiuti molto a relazionarsi con altre persone. Io, ad esempio, ho iniziato quando ero un timido adolescente e mi hanno aiutato molto a sbloccarmi perché ti senti a casa.

Il nostro impegno è offrire contenuti autorevoli e privi di pubblicità invasiva. Sei un lettore abituale del Sicilian Post? Sostienilo!

Print Friendly, PDF & Email