Bancari, pensionati e non, i “Cricchimiddi” sono un gruppo affiatato di attori dilettanti dal 1990. «Il teatro è un’esperienza per tutti. L’amicizia e il donare a chi ha più bisogno sono i valori aggiunti che ci uniscono»

MESSINA –  «È nato tutto in ufficio. Si lavorava bene, in allegria; a volte organizzavamo degli scherzi e la battuta spiritosa era sempre pronta. Così ci siamo chiesti: perché se lo facciamo qui non lo possiamo fare su un palco?». A parlare è Armando Di Stefano, versatile regista, sceneggiatore e attore a capo dei “Cricchimiddi”, compagnia teatrale di bancari/attori dilettanti.

Il “cricchimiddo”, in dialetto siciliano, indica il bernoccolo o in generale una protuberanza. La scelta di questo nome è in qualche modo un omaggio al primo autore portato in scena dal gruppo di dipendenti del Banco di Sicilia, Nino Martoglio. «Il nostro primo spettacolo fu “I civitoti in pretura” – spiega Di Stefano – atto unico in dialetto catanese di Nino Martoglio. Il testo ci fu consigliato dall’indimenticato attore messinese Massimo Mollica».

Il repertorio del gruppo è costituito da opere comiche del teatro popolare siciliano, con qualche incursione in quello napoletano dei grandi Eduardo Scarpetta e Eduardo De Filippo. La riduzione e l’adattamento dei copioni sono scrupolosamente curati da Armando Di Stefano. «Come si può essere regista, sceneggiatore e attore? Solo grazie all’amore per il teatro – ammette il capogruppo dei Cricchimiddi – Bisogna conoscere i testi e gli autori, saper adattare i copioni agli attori e viceversa e affrontare tutto con passione. Per fortuna è innata in me la voglia di organizzare».

I bancari attori si ritrovano più volte alla settimana dopo l’orario di ufficio dei colleghi ancora in servizio, provando intensamente con serietà e partecipazione i loro spettacoli. «Essere una compagnia teatrale significa fare gruppo e la nostra amicizia dura da tanto tempo – conferma Dionigi Marani, veterano della compagnia – Quando per un periodo non siamo andati in scena, mi è mancato recitare con gli altri, arricchirmi culturalmente attraverso le opere e sostenere le attività di beneficenza come oggi facciamo». Non si tratta semplicemente di un hobby personale, ma di un’attività sociale nell’ambito del circolo ricreativo della banca.

AIUTARE GLI ALTRI. Anche quest’anno il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto in beneficenza. I destinatari sono le associazioni messinesi “Progetto Madagascar”, che si occupa di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni del Madascar; “A B C – Amici dei Bimbi in Corsia” che tutela il benessere dei bambini soggetti a ricovero ospedaliero; “Rete Insieme Noi” onlus nata dalla collaborazione di quattro associazioni promotrici di progetti di integrazione dei diversamente abili. «Vogliamo ridere noi, far ridere il pubblico e donare un sorriso a chi ha di meno» è l’obiettivo espresso da tutti i Cricchimiddi.

SPETTACOLO & CAST. Il prossimo spettacolo della compagnia sarà “T’aspettu ‘n paradiso”, commedia brillante in siciliano di un’autrice catanese, Alfia Leotta. Nel corso del tempo il cast si è rinnovato e allargato. «Avevo lasciato il mondo del teatro da studente – racconta Aldo Liparoti – Quando mi aggiunsi al gruppo nel 2009 per il loro ritorno a teatro, accettai un ruolo “scaramanticamente impegnativo”. Sarei stato il notaio de “L’eredità dello zio canonico”, ruolo precedentemente interpretato da un compianto collega che era il più anziano del gruppo, proprio come me. Mi sono divertito molto, anche perché recito con degli amici. Così, ho superato la difficoltà di parlare in dialetto e ogni anno mi piace caratterizzare i miei personaggi, cercando la giusta chiave di lettura». E l’ultima arrivata, Daniela Meli, dichiara: «Ho detto subito sì alla proposta di unirmi alla compagnia, forse con un po’ di incoscienza. Ma il teatro dà la possibilità di mettersi in gioco e misurare se stessi. Per me sarà la prima volta su un palco, non vedo l’ora e spero di essere all’altezza».

Quest’anno in scena ci saranno: Nancy Barbaro, Rita Barbera, Ivana Cammà, Filippo Contino, Giovanni Curcio, Armando Di Stefano, Vincenzo Ferraro, Rosalia Genovese, Carmelo La Monaca, Aldo Liparoti, Carmelo Manuli, Dionigi Marani, Daniela Meli. Le serate saranno quattro: giovedì 30 marzo ore 21; venerdì 31 marzo ore 21; sabato 1 aprile ore 21; domenica 2 aprile ore 18:30.

 

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