L’imprenditrice Ornella Laneri: «Ad animarci un’idea di impresa etica all’insegna della contaminazione»

Contaminazione, arte, “invasione” (nel senso più positivo del termine) degli spazi. Si potrebbe riassumere così l’attività della Fondazione Oelle, che ha recentemente deciso di aprirsi alla Città di Catania organizzando una serie di “Colazioni”, occasioni vivaci per riunire personalità di alto profilo, provenienti da diversi ambiti ma riunite tutte sotto l’ombrello dell’impresa etica. «La mia scelta – racconta Ornella Laneri – è stata quella di prendere una parte del frutto della mia attività imprenditoriale e metterlo a disposizione del territorio. In un contesto in cui alcuni pensano a fare lobby, il nostro scopo è invece quello di condividere dei pensieri». Va in questa direzione la scelta di un CDA piuttosto variegato, che spazia dall’innovazione di Antonio Perdichizzi alla Fotografia di Carmelo Nicosia, dalla storia di Ezio Costanzo alla tecnologia di Michele Spadaro, fino all’archeologia di Nicola Laneri. «L’idea – continua la fondatrice – di aprire gli spazi della Fondazione all’interno del Four Point Sheraton Catania vuol essere quella di mantenere un contatto con il territorio con una serie di eventi a tema».

L’ORTO URBANO. Realizzato a beneficio dello chef Saverio Piazza, che ne usufruisce per il suo “Timo Restaurant”, “Horto in” è il primo orto urbano legato a un contesto alberghiero di grandi dimensioni. La sensazione che si ha passeggiandovi è un mix di pace, architettura e natura. La spasmodica cura per i dettagli rende questo spazio un vero e proprio gioiello osservabile dalle camere che vi si affacciano. Per questo luogo, che ha conferito all’imprenditrice un premio Smau per l’innovazione, l’ingegnere del suono Michele Spadaro ha progettato un dispositivo in grado di generare autonomamente un “tappeto sonoro” a beneficio delle piante: un progetto pioneristico, a metà tra l’installazione artistica e l’esperimento scientifico, che è attualmente in fase di sviluppo (durante la giornata abbiamo avuto modo di avere una piccola anteprima) e che sarà prossimamente operativo.

ARTE A 360 GRADI. A guidare gli ospiti intervenuti alla “Colazione” tra le opere esposte alla “Fon Art Gallery” sono stati alcuni degli artisti che vi hanno esposto. Non poteva poi mancare il direttore Carmelo Nicosia, presente in galleria con alcune fotografie della sua recentissima mostra “Japan Flight maps”, attualmente allestita alla Fondazione Brodbeck. Il tour è poi proseguito nella “Phil Stern Suite”, la camera dove il grande fotografo americano soggiornò in occasione del suo ultimo viaggio in Sicilia, fatto per presentare la sua mostra sullo Sbarco americano in Sicilia. «Organizzammo la mostra alla Galleria del Credito Siciliano ad Acireale – racconta Ezio Costanzo -. Aveva 92 anni e la sua presenza fu per noi un grande regalo. Ad alcuni anni dalla sua morte, avvenuta nel dicembre 2014, è stato recentemente inaugurato presso “Le Ciminiere” il Phil Stern Pavilion, che raccoglie una parte degli scatti storici già presentati durante la mostra».

 

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