Una mostra, costituita dalle donazioni di diversi autori italiani e stranieri, che guida i visitatori verso la scoperta della fotografia contemporanea. Questa l’idea dell’esposizione, organizzata dall’Associazione culturale Mediterraneum, di cui abbiamo parlato con il direttore artistico Vittorio Graziano

Il convegno dal titolo La fotografia d’autore in Sicilia, che si terrà l’8 e il 9 novembre presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, ci spiega Vittorio Graziano: «sarà un modo di presentarsi alla città». Nelle due giornate verranno presentati Spectrum, bookzine di cultura fotografica, dove l’autore Enzo Gabriele Leanza esplora i vari aspetti della cultura fotografica locale e internazionale, e il libro Valzer di un giorno di Franco Carlisi, dedicato al tema del matrimonio con cui l’autore ha iniziato il proprio percorso fotografico. Al convegno seguirà la mostra, prima nelle sale dell’ex Convento del Carmine a Modica dall’11 novembre al 2 dicembre, e successivamente a Catania, nella Galleria d’Arte Moderna presso l’ex Convento di Santa Chiara dal 7 dicembre al 6 gennaio.

Gente dell’Emilia – Nino Migliori, 1957

LA MOSTRA. «L’idea della mostra ‒ spiega Vittorio Graziano ‒ è nata qualche anno fa con l’obiettivo di creare una forma di spazio museale dedicato alla fotografia contemporanea». Un’occasione di far conoscere il nostro patrimonio fotografico, e non solo, che magari in futuro si estenderà oltre i confini siciliani. La caratteristica comune delle 55 foto che verranno esposte è che sono tutte donazioni di grandi autori e giovani promesse, come Ferdinando Scianna, Mario Cresci, Giuseppe Leone, Giovanni Chiaramonte, Frank Horvart, Pep Escoda, Fang Tong, per citarne alcuni. «Abbiamo realizzato anche un catalogo ‒ continua ‒ in cui le opere sono suddivise in 4 categorie: le foto dei grandi maestri, i reportage, ritratti di persone e le foto creative, concettuali». Alle opere italiane, si aggiungono quelle straniere provenienti da varie parti del mondo, come Brasile, Stati Uniti, Francia, Spagna, Cina e Giappone. Tra gli autori siciliani troviamo Tony Gentile, con la foto dei funerali del giudice Livatino del ʼ92, e giovani emergenti come Claudio Majorana.

Pasqua a Tricarico, Piergiorgio Branzi, 1955

CONOSCERE E COMUNICARE. «La fotografia ‒ ci dice Vittorio Graziano ‒ è una comunicazione, un messaggio tra chi la produce, il soggetto e chi la osserva. Attraverso la scrittura conosci l’autore, e l’autore allo stesso tempo conosce se stesso. Con la fotografia è lo stesso». Da una passione ritrovata, il festival e la mostra Mediterraneum Collection diventano un modo per far capire cos’è la fotografia, per confrontarsi con gli autori e il loro modo di vedere la realtà, per comunicare.

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