Sorta nel XIX secolo insieme a numerose altre residenze da villeggiatura, l’abitazione cela al suo interno un ricco tesoro che ci riporta indietro fino ad una tomba patrizia

La storia millenaria di Catania è tale che non c’è da stupirsi se all’interno di una villa ottocentesca si trovi un mausoleo romano risalente ad almeno duemila anni fa. È il caso di Villa Modica, una delle splendide abitazioni residenziali che sorge lungo il viale Regina Margherita del capoluogo etneo, al civico 35.

SECOLI DI STORIA LUNGO (E SOTTO) IL VIALE REGINA MARGHERITA. Non tutti sanno forse che là dove oggi transitano le macchine, sul grigio asfalto del suddetto viale, un tempo vi era la Necropoli patrizia di Catania. Nel XIX secolo la zona divenne un’area di villeggiatura facente parte del contado catanese e in essa sorsero le numerose ville che costeggiano la strada. Apparentemente Villa Modica, con il suo stile neo-romanico e qualche elemento neo-gotico, è soltanto una di queste, ma in realtà essa al proprio interno custodisce un tesoro molto più ricco.

IL MAUSOLEO. Nell’ampio e curato giardino della villa si trova infatti, ben visibile, questa tomba patrizia risalente a epoca romana: essa ha una pianta circolare, è realizzata in mattoni e un tempo si ergeva su due piani, come testimoniato da alcuni labili resti quali cornici in terracotta e colonnine in sommità. Il mausoleo, con il suo diametro di quasi 8 metri, è ampio e ben accessibile: un’apertura ad arco (oggi dotata di un cancelletto) permette di entrare in quest’area circolare nelle cui pareti sono scavate quattro nicchie.

LA CURA DEL MONUMENTO. Il fatto che il mausoleo sorga in un’abitazione privata fa sì che, pur se vincolato dalla Soprintendenza, a prendersene cura sia uno dei proprietari della villa, l’ingegnere Carlo Modica. Con passione e pazienza, egli mantiene in perfetto stato il monumento, arrampicandosi anche nelle parti più alte per togliere le erbacce, come lo stesso proprietario racconta. «La villa fu costruita intorno al 1880 e il mausoleo, chiaramente, è qui da sempre» afferma l’ingegnere. «Non so molto della sua storia perché non sono un esperto del settore e, per quanto gli anni passino, – dice con ironia il dottor Modica – non ero ancora nato quando fu costruito.

VISITABILE, MA SENZA INVADENZA. Nonostante si trovi in una proprietà privata, il monumento è visitabile e compare anche in qualche guida turistica. Trattandosi però di un’abitazione, è bene avere discrezione e cercare sempre di concordare un appuntamento con i proprietari, evitando che gruppi troppo numerosi affollino la villa.

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