«Tra le azioni da portare avanti nel percorso delineato dal Protocollo d’Intesa che abbiamo recentemente sottoscritto figurano la  ristrutturazione della rete ferroviaria, un utilizzo dei fondi PNRR in direzione della sostenibilità ambientale, l’aumento della qualità dei servizi e rafforzare la comunicazione. Il nostro ruolo sarà  anche quello di far sì che ciò accada nel migliore dei modi». A spiegare i nodi cruciali del protocollo d’intesa siglato dalle Associazioni dei Consumatori e da Ferrovie dello Stato, è l’avvocato Carmelo Calì, vicepresidente nazionale e responsabile del settore trasporti e turismo di Confconsumatori e presidente di Confconsumatori Sicilia. «Entro un mese e mezzo circa dall’accordo – continua Calì – sarà istituito un gruppo di lavoro con tre rappresentanti dei Consumatori e tre di FS per avere un confronto di definizione delle strategie da adottare. Si tratterà di un tavolo permanente di Consultazione, convocato con cadenza trimestrale o su iniziativa delle Parti». Tra gli interventi programmati l’avvocato Calì ne anticipa alcuni: «Si prevede la disponibilità della rete Internet su tutti i treni, così che i pendolari possano lavorare già in viaggio, e un rinnovo delle stazioni, oltre che un generale incremento dei servizi». 

«La tutela degli utenti si promuove mettendo in atto tutte le necessarie azioni affinché la qualità dei servizi sia sempre più alta»

avv. Carmelo Calì, vicepresidente Confconsumatori

PIÙ VICINI AI CONSUMATORI. Si tratta di obiettivi ambiziosi che rispondono ad una logica ben precisa: «Il rapporto tra le Associazioni dei consumatori e le aziende deve andare oltre la pur importante gestione dei reclami dei consumatori per i disservizi subiti – continua Calì – Perché la tutela degli utenti la si promuove ancor prima, mettendo in atto tutte le necessarie azioni affinché la qualità dei servizi sia sempre più alta». Ciononostante il protocollo contiene alcune misure intese a facilitare il dialogo tra viaggiatori e Ferrovie dello Stato. «Stiamo lavorando affinché in futuro sia possibile attivare la conciliazione su base regionale e non solo nazionale. Del resto, i consumatori hanno bisogno di risolvere subito le questioni attraverso una conciliazione e non di fare estenuanti cause». In questo modo si riduce la distanza tra i consumatori e gli erogatori: i reclami arriveranno prima al corpo centrale dell’azienda, ma qualora i viaggiatori non dovessero ricevere risposte soddisfacenti potranno rivolgersi a enti regionali formati da conciliatori di FS e Associazioni dei consumatori. 

L’intervento dell’avv. Calì

L’ITALIA A DUE VELOCITÀ. In Sicilia, i collegamenti ferroviari sono un tasto dolente. Tra servizi di presunta alta velocità come il Frecciabianca, peraltro soppresso dopo solo nove mesi, e una rete che difetta ancora di elettrificazione e doppi binari su gran parte della sua estensione, cosa si può fare per i consumatori? «Purtroppo è innegabile che l’Italia viva a due velocità e non bisogna dimenticare la Sicilia. Le Ferrovie dello Stato – aggiunge l’avv. Calì – si sono dette disponibili, ma spetta anche alla Regione Siciliana avviare le pratiche burocratiche per dare il via agli ammodernamenti necessari. Sarà mia cura sollecitare le istituzioni affinché quello che bisogna fare in Sicilia sia fatto nel minor tempo possibile, non tra anni. Bisogna iniziare a ragionare subito per partire subito. Prima si parte e prima si arriva, per restare in tema. Scriveremo al presidente della Regione in modo che possa attivarsi subito in collaborazione con FS».

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