La fumettista catanese Alessandra Patanè:
«Così ho trasformato
una web comic
in un successo»

Si chiama Greedy Flower,  il fumetto dallo stile sperimentale, un mix tra il manga e il cartoon, che è riuscito a vendere migliai di copie. La giovane siciliana: «Ho iniziato a pubblicare online questa storia solo per piacere personale… non immaginavo che sarebbe diventato il mio mestiere»

In tanti ancora pensano che il valore di un’opera in formato digitale sia assolutamente irrisorio. Altrettanti non credono che anche dallo sterminato mondo del web possano nascere delle storie di successo. Questo è quanto è accaduto ad Alessandra Patané, una giovane fumettista catanese, regina del manga “italiano”. «Ho sempre avuto la passione del disegno ed è così che per gioco è nata questa web comic». Esordisce così Alessandra presentando presso la Fumettolibreria a Catania la sua opera. Si tratta di Greedy Flower, un fumetto tutto italiano che è frutto di duro lavoro e di tanta determinazione. Alessandra, cresciuta con Topolino e con i cartoni animati giapponesi e americani, approfondisce le tecniche della sua arte alla Scuola Comics di Roma e ultimati gli studi si mette subito a lavoro per presentare ad un editore un progetto valido. Chi è del settore sa quanto possa essere difficile offrire qualcosa di appetibile ad una casa editrice partendo da zero. Le difficoltà iniziali non intimoriscono Alessandra che decide di sfruttare il web comic, che proprio in quel periodo stava prendendo piede.

MANGA E CARTOON: SIMBIOSI PERFETTA. Greedy Flower è un fumetto dallo stile sperimentale, un mix tra il manga e il cartoon, che esprime temi gotici e horror in una chiave dall’impatto più dolce, rendendo così quella contrapposizione che sta alla base dell’opera.

Alessandra con la sua attività vuole anche accostare quante più persone possibili al mondo del fumetto, ed per questo che nonostante i contratti per pubblicare l’opera in formato cartaceo siano giunti fin da subito, non ha mai smesso di offrirli online gratuitamente. In questo modo ha permesso a tanti lettori di appassionarsi e successivamente di acquistare l’intera collezione. Un espediente per rendere grazie per il successo avuto? Forse sì! La giovane Patané sa che deve tanto alla sua insegnante di fumetto giapponese, divenuta poi una collega a scuola, che durante gli studi è stata un po’ come una mamma spronandola ed incoraggiandola passo dopo passo. Anche per lei la vita da studente “fuori sede” è stata difficile, ma tutto questo le è servito per mettere alla prova quella grinta che è poi alla base delle sue tante soddisfazioni.

SOTTO I RAGGI DEL SOL LEVANTE. Il progetto ha avuto i suoi frutti anche per “l’amicizia professionale” che Alessandra ha coltivato con i suoi lettori tramite i social. Questi salotti multimediali le hanno permesso di confrontarsi con le opinioni di tanti giovani e meno giovani, che con suggerimenti e critiche le hanno offerto un motivo in più per andare avanti. Un’esperienza assolutamente positiva, tra alti e bassi, porte in faccia, ma anche tanti risultati.

Certamente il più grande è poter vantare diverse edizioni in lingua straniera di Greedy Flowers, un progetto quindi in divenire che amplia l’orizzonte della giovane artista.

Un sogno nel cassetto? «Uno l’ho realizzato da poco: andare in Giappone». Il bagaglio culturale di Alessandra si è arricchito sperimentando dal vivo l’arte e i costumi del Sol Levante che sono la culla della tradizione manga. Già dalla fine del Settecento, infatti, i Giapponesi vantano un patrimonio fumettistico che si è perpetrato nei secoli e ha varcato i confini degli Stati.

Alessandra adesso vive a Berlino e guarda con nostalgia alla sua infanzia catanese. Ha tante idee per la testa e alcune le ha messe in pratica. Il resto verrà da sé. La speranza è quella di poter portare avanti questo progetto per molti anni e ritornare ogni volta a Catania con quell’orgoglio che contraddistigue Alessandra e i suoi concittadini.

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