Sicilian Playlist #209: nel singolo d’esordio, Chrisalide mette a nudo il suo mondo interiore

L’artista di Caltagirone pubblica il suo primo singolo, un brano introspettivo sulla necessità di lasciarsi indietro il passato. Mameli esce con un nuovo capitolo dell’EP “Fino all’ultimo respiro”: «Per “Mezz’ora d’amore” mi sono ispirato ai ricordi d’infanzia e al periodo in cui i miei genitori si sono separati». In selezione anche Cappadonia con “Hitchcock Cameo” e Gera Bertolone con “Canzuna”. L’artista messinese Luca Tudisca, in arte Lumi, firma “Amami e basta”, uno dei brani cantati da Mina nel suo ultimo disco. A seguire ci sono Nedo con “Sostieni!” e Moska Drunkard con “Trinacria”, brano con cui ha partecipato a Sanremo Giovani. La tracklist si chiude con “Limite”, nuovo singolo di Esdra, e con “Mai più”, una delle track del primo album di inediti di Bloom, band alt rock di Giusy Ferreri

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Sogni lucidi” Chrisalide

Singolo d’esordio di Chrisalide, alias di Christian Vacirca, artista classe 2004 originario di Caltagirone. il brano sembra descrivere un processo di crescita personale che segue la fine di una relazione o di un’esperienza dolorosa. All’inizio, la persona è ancora intrappolata nel ricordo del passato, desidera tornare indietro, magari per correggere ciò che è andato storto o rivivere momenti migliori. Tuttavia, man mano che il brano prosegue, si fa strada la consapevolezza che restare fermi nel passato non aiuta a guarire. La maturazione arriva quando la persona inizia a capire che è necessario fare un passo avanti, affrontare la realtà del presente e aprirsi a nuove possibilità, senza restare bloccata nel rimpianto. Questo passaggio rappresenta una forma di resilienza, in cui la persona impara ad accettare la fine e a vivere pienamente nel qui e ora.

Commenta l’artista proposito del brano: «Col mio primo inedito racconto la mia parte interiore che oggi è ancora alla ricerca di diverse risposte. È un modo che mi aiuta a comunicare e raccontare agli altri e a me stesso i miei mondi tutti da scoprire. Oggi annuncio il mio primo singolo che verrà pubblicato da Dmb Production e distribuito da Sony Music. Questo traguardo rappresenta un punto importante nel mio percorso artistico e sono profondamente grato a tutti coloro che hanno creduto in me e mi hanno sostenuto lungo questa avventura. Questo è solo l’inizio di un percorso ancora a lungo ed appena cominciato!».

“Mezz’ora d’amore” Mameli

All’anagrafe Mario Castiglione, Mameli nasce ad Augusta (SR) nel 1995. Dopo avere pubblicato in quest’ultimo anno i tre singoli “Clandestino (S1e0)”, “Mai Love (S1e1)” e “Okay Okay (S1e2)”, chiude questa prima stagione artistica con “Fino all’ultimo respiro”. L’EP racchiude i singoli/episodi già usciti e aggiunge i due inediti “Mezz’ora D’amore (S1e3)” e “Dietro Le Nuvole (S1e4)”. 

Mameli descrive così il singolo focus del progetto: «Tengo molto a “Mezz’ora d’amore” perché prende ispirazione da alcuni ricordi di me da piccolo. I miei si sono separati quando avevo tre anni, e in quel periodo mio padre era solito accennare a chitarra e voce un pezzo che per testo e melodia lo ricorda molto».

Il progetto di Mameli, infatti, non si limita solo alla musica ma si estende anche nel mondo visuale con i video dei singoli che compongono il progetto, aventi una vita a sé e che costituiscono un vero e proprio cortometraggio a puntate. Ogni episodio è pensato per essere strettamente legato a uno dei singoli, creando un’esperienza immersiva che unisce musica e immagini in un racconto continuo e coinvolgente. La produzione di questi video è un’ulteriore testimonianza dell’ambizioso intento artistico di Mameli, mirato a creare un’opera completa e multidimensionale.

“Hitchcock Cameo” Cappadonia

Nuovo singolo del cantautore siciliano Cappadonia. La traccia è stata anticipata da “Dorian Gray” e inaugura Elefante Rec, nuova etichetta fondata dallo stesso artista in collaborazione con Brutture Moderne.

“Hitchcock Cameo” è la storia di chi non riesce più a entrare in sintonia con il presente e soprattutto col futuro. «Il rifugio in un mondo post pandemico», dice l’artista. «E in guerra può essere solo l’arte e la cultura, unico mezzo per avere meno paura del futuro. La dissolvenza in entrata e il protagonismo dell’organo Hammond collocano immediatamente il brano in un contesto onirico lontano dallo spazio e dal tempo attuale».

“Canzuna” Gera Bertolona

Terzo singolo, accompagnato da un videoclip, estratto dal secondo album “Femmina” di Gera Bertolone. «Con l’avvicinarsi delle feste di fine anno, volevo mettere in evidenza una canzone d’amore, piena di speranza», racconta la cantante siciliana di base a Parigi. «Talvolta siamo soli e senza direzione, ma dentro di noi c’è sempre un cammino verso gli altri. L’amore è il motore della vita. “Canzuna” è un brano molto personale. Ho scritto le parole una notte, in solitudine sulle rive di un lago. È una canzone di speranza: ‘In questa notte silenziosa, amore mio, sei lontano ma presto con me’. È una ballata acustica condotta dalla chitarra classica, avvolta da un quartetto d’archi. Penso che questa canzone sia universale. Ho scritto e cantato questa canzone in siciliano, la mia lingua madre, una lingua molto viva. Sebbene sia spesso considerato come un “dialetto” dell’italiano, il siciliano è in realtà una lingua distinta, con la sua propria storia, la sua grammatica, il suo lessico e una vera letteratura. Ho composto questo brano con il chitarrista Roberto Stimoli e gli arrangiamenti del quartetto sono stati scritti dalla compositrice e pianista Diana Buscemi». 

Il videoclip, prodotto da Sunny Road Factory e Sonora Recordings, è stato realizzato da Jean-Philippe Perrot: «Avevo voglia di qualcosa di crepuscolare, molto minimalista, in eco alle parole della canzone. Lo scorso maggio, a Cefalù in Sicilia, una sera dopo il temporale, abbiamo filmato un piano fisso che mostra in tempo reale il finire del giorno. Ci sono solo il mare e il cielo. Abbiamo deciso di usare questo piano unico e abbiamo immaginato il clip a partire da esso. Come metafora, è impressionante la velocità con cui si passa dal crepuscolo alla quasi oscurità».

“Amami e basta” Mina

Nel nuovo album della Tigre di Cremona, “Gassa d’amante”, uno dei brani è firmato dal messinese Luca Tudisca, in arte Lumi. In fuga dai riflettori di “Amici”, ha scelto di fare il busker e cantando in strada ha incontrato Axel Pani, il nipote della cantante… La canzone s’intitola “Amami e basta” e figura accanto a tre tracce firmate da Elisa Toffoli, Francesco Gabbani, Fabio Concato, e altre sei scelte «fra i 5/6mila pezzi all’anno che Mina ascolta personalmente», come ha rivelato il figlio Massimiliano.

«Certo, è una grande soddisfazione poter dare le mie parole, la mia musica, a una interprete così grande», commenta il cantautore di Tusa. «Mi rende orgoglioso sapere che c’è la mia impronta su qualcosa che rimarrà nella storia. Mi auguro che possa diventare un punto di svolta per me e portare qualcos’altro».

“Sostieni!” Nedo

Fai per te stesso e sarai in grado di fare per gli altri. Cedere alle richieste esterne senza saper soddisfare le proprie rende ogni tentativo di aiuto inefficace: questo è il messaggio di “Sostieni!” (etichetta discografica Dcave Records, distribuzione Digital Noises), nuovo singolo del cantautore Nedo, pseudonimo di Edoardo Paussa, di origini siracusane. Il brano è accompagnato dal videoclip, con la regia di Alessandro Viani: «Alessandro – racconta Nedo – come nel video precedente (“Futuro”), ha nuovamente mostrato il suo punto di forza: contagiare con ottimismo e senso di avventura e cogliere l’essenziale del momento. Godetevi queste figure e colori in movimento e non dimenticate che: chi fa per sé, può fare per gli altri!». Nedo (chitarra acustica) è stato affiancato da Daniele Grasso alla chitarra e al basso, da Peppe Scalia alla batteria. Cori: Lisa Chiari, Flavia Lauriola, Vittorio di Mauro, Vincenzo Orsini. Prodotto, arrangiato, registrato, e mixato da Daniele Grasso presso il The Cave Studio, Catania. Mastering a cura di Eleven Mastering.

“Trinacria” Moska Drunkard

Non è riuscita a entrare al Festival di Sanremo, Moska Drunkard, nome d’arte di Cristina Rizzo, era l’unica artista siciliana in gara a Sanremo Giovani. Non ha superato la sfida con il rivale napoletano Settembre e così il sogno è svanito. “Trinacria” è la canzone con cui ha partecipato. Il brano, canzone d’amore dedicata alla sua famiglia e alla sua Sicilia, è una canzone pop-urban scritta dalla stessa Moska insieme a Silvia Vavolo e Marco Giordano (in arte Giordan).

«Vivere il proprio sogno per 24h è bello», racconta l’artista nata a Erice nel 1999. «Ma farlo con la canzone del cuore lo è ancora di più. “Trinacria” è la mia vita, è stata il mio passato, è il mio presente e sarà il mio futuro perché sono molto legata alle mie origini e alla mia Terra. Più volte mi sono sentita non voluta da essa, ma vivendola a distanza ho imparato a conoscerla ed apprezzarla».

“Limite” Esdra

Esdra Sciortino, in arte ESDRA, è una cantautrice indipendente palermitana classe 2001, Questo è il suo nuovo singolo. Il brano nasce come una pagina del diario dell’artista, un testo così intimo e segreto che non è mai stato modificato. La canzone è un dialogo rassicurante che invita l’ascoltatore a trovare la capacità di affrontare ostacoli e a riconoscere che la soluzione, talvolta, risiede proprio dentro di noi. “Limite” diventa un mantra personale, un’ancora che incoraggia a rivedere la prospettiva sulle difficoltà, invitando a riflettere sulle sfide già superate e sulla tenacia che ci accompagna. Esdra ha una conversazione gentile con quella parte di sé che la invita a riscoprire la propria forza. Le ombre di cui parla rappresentano le nostre insicurezze, la parte critica di noi, che però non deve diventare un ostacolo. Accoglierle e capirle ci aiuta a superare i nostri limiti.

La canzone si apre con un sound intimo e morbido, invitando all’introspezione, per poi esplodere in un ritornello ritmato, con una cassa dritta che porta energia e incita al movimento. Il risultato è un brano che riesce a bilanciare momenti di riflessione e introspezione con un’apertura musicale in cui emergono la voglia di ballare e di lasciarsi andare, dando spazio a un flusso di emozioni sincero e liberatorio. Grazie alla collaborazione con il produttore e amico Fabrizio Fortunato, Esdra ha infatti abbracciato un sound più elettronico rispetto ai lavori precedenti. 

“Mai più” Bloom

È il primo album di inediti di BLOOM, la band alternative rock formata da Giusy Ferreri, Max Zanotti, Roberta Raschellà e Alessandro Ducoli. Giusy Ferreri, oltre a essere leader della band, è anche produttrice esecutiva per GGF Music, autrice di tutti i testi e di 7 melodie dei 10 brani che sono contenuti in “Hangover”.

BLOOM è un progetto artistico di Giusy Ferreri, autoprodotto con la sua etichetta indipendente GGF Music (che riporta le iniziali del suo nome) e parallelo alla sua carriera da solista. Attraverso la formazione di una band alternative pop rock, Giusy ha voluto concedersi un ulteriore spazio creativo per esprimere in maniera più pura l’anima rock, già presente sin dai suoi esordi come lato B side dei suoi album e di cui è sempre stata autrice.

Ascolta la playlist su Spotify

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