Tesori dimenticati di Sicilia alla ribalta grazie al progetto “Archeologia Ritrovata”
“Archeologia ritrovata” è il titolo delle giornate speciali a cui i Gruppi archeologici d’Italia hanno dato vita a Selinunte. Una manifestazione giunta alla sua XVII edizione che ha un obiettivo fondamentale: accendere i riflettori sul patrimonio impropriamente considerato minore. Su quei tesori, cioè, fuori dai consueti tour turistici eppure di grande bellezza, di grande interesse culturale oltre che scientifico. Siti archeologici a rischio perché la loro memoria e identità è penalizzata dall’assenza di valorizzazione e cura adeguate.
Questo il cuore dell’impegno dei Gruppi archeologici d’Italia che si sono dati appuntamento nel territorio della chora selinuntina, tra Campobello di Mazara, Castelvetrano, Sambuca di Sicilia e Menfi, ed ha visto la presenza dei volontari dei GA provenienti da ogni regione per un “coro” di voci a difesa del patrimonio e della sua valenza identitaria. Deus ex machina dell’evento è stato il Gruppo archeologico Selinunte che ha curato la manifestazione: visite, dibattiti e incontri itineranti (nel pieno rispetto delle prescrizioni dettate da Covid-19), si sono alternati per due giorni durante i quali sono stati illustrati anche alcuni tra i più interessanti casi di studio relativi ai beni culturali da salvare, dunque alla valorizzazione del patrimonio culturale anche in conseguenza delle mutate condizioni di fruibilità dei giacimenti culturali, come La Rotta dei Fenici, cui i Gruppi hanno aderito.
I PERCORSI. La prima giornata, dedicata alle Cave di Cusa, è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Campobello di Mazara e del Rotary club Castelvetrano – Valle del Belice, cui è seguita la visita al sito archeologico di Mokarta di Salemi, facente parte del Parco Archeologico di Segesta, alla presenza di Bernardo Agrò e Rossella Giglio, rispettivamente direttori del Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria e del Parco archeologico di Segesta.
Il secondo giorno è stato animato dalla visita al sito di Monte Adranone, a Sambuca di Sicilia, facente parte del Parco archeologico di Agrigento, cui è seguita la tappa a Sambuca di Sicilia, precisamente a palazzo Pannitteri, sede del museo di Monte Adranone e hub del progetto Crossdev (finanziato dall’UE attraverso il programma ENI CBC MED), e al quartiere Saraceno, in collaborazione con il Comune di Sambuca di Sicilia e Strada del Vino Terre Sicane. A seguire a Menfi, grazie alla collaborazione con il Comune di Menfi, al Teatro del Mare è stata fatta la sintesi dell’evento, alla presenza delle autorità, tra cui la Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni, e il capo di gabinetto dell’assessorato ai Beni culturali e dell’Identità della Regione, Riccardo Guazzelli.
PATRIMONIO MINORE? NON PIÙ. Nella stessa occasione è stata ufficializzata l’adesione dei Gruppi Archeologici d’Italia alla Rotta dei Fenici ed è stata consegnata la Medaglia d’oro concessa dal Presidente della Repubblica all’evento. Inoltre Valeria Li Vigni è stata nominata alla guida della sezione subacquea dei Gruppi Archeologici d’Italia.
È seguita la dedica di palazzo Pignatelli al prof. Sebastiano Tusa delle sale espositive sul Relitto di Porto Palo ed il Centro di interpretazione della Rotta dei Fenici ed Iter Vitis, realizzato grazie al contributo del progetto Crossdev, alla presenza della coordinatrice del progetto Deborah Rezzoagli. Domenica la chiusura al parco archeologico di Selinunte con una passeggiata per presentare i Cantieri della conoscenza e il commiato alla presenza del Sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano. L’intero evento è stato dedicato a Sebastiano Arena, già coordinatore regionale dei Gruppi Archeologici d’Italia, recentemente scomparso.
Dalla collaborazione tra i Gruppi Archeologici d’Italia e La Rotta dei Fenici nascono una serie di iniziative e proposte legate alla valorizzazione dei siti minori su scala nazionale e mediterranea. L’obiettivo è anche quello di offrire ai giovani ed alle comunità strumenti per mettere a valore il proprio patrimonio in maniera innovativa e creative, offrendo anche opportunità di lavoro.