Una bottega per i giovani: il Teatro Stabile di Catania inaugura la “Sala Futura”
«Oggi è una giornata doppiamente emozionante: da una parte il ripristino della capienza dei teatri al 100%, una manna per gli spazi teatrali più piccoli; dall’altra l’apertura di un nuovo spazio che completerà il Teatro Stabile di Catania, la “Sala Futura”». Con queste parole ricche di entusiasmo la direttrice dello Stabile etneo Laura Sicignano ha inaugurato la seconda sala del teatro, sita in via Macallè n. 3, nella mattinata dell’11 ottobre.
DUE SALE, DUE OCCHI. «Per me che sono nato e cresciuto da spettatore nella sala Angelo Musco, che lo Stabile ha dovuto abbandonare qualche anno fa, l’apertura di un secondo spazio è la realizzazione di un sogno» afferma Raffaele Marcoccio, componente del C.D.A. dello Stabile. «Due sale – continua – sono necessarie come due occhi: uno serve per guardare vicino, l’altro lontano. La Sala Futura è un luogo per dare spazio ai giovani e guardare al futuro, summa di ciò che facciamo oggi». A confermare queste promesse è intervenuta la vicepresidente del Teatro Stabile, la professoressa Lina Scalisi: «Avere nuovamente due sale significa poter ampliare l’offerta e dare di più ai giovani. In una città ricca di teatri come Catania, lo Stabile deve assolvere al dovere di trasmettere valori e offrire possibilità agli studenti». Infatti non a caso la Sala Futura è nata grazie alla collaborazione con l’istituto di istruzione e formazione professionale “Futura”, diretto da Filippo Cirinesi. «Sono commosso – ha affermato il direttore – dal fatto che il teatro entri in questo istituto nato per dare un futuro lavorativo a quei ragazzi che rischiano di alimentare la dispersione scolastica. Quest’autunno è iniziato con la ripresa della scuola in presenza e la riapertura dei teatri a capienza massima: mi auguro che questa coincidenza possa stimolare una collaborazione più stretta tra l’ente di formazione e il teatro, che è cultura e intrattenimento».
TEATRO-LABORATORIO. È soddisfatta di questo connubio tra formazione e teatro l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella, intervenuta a tagliare il nastro d’oro di questo nuovo palco. «L’unione tra i privati e le istituzioni funziona: questa collaborazione fa sì che l’offerta formativa scolastica sia completata dalla bellezza del teatro, soprattutto se il teatro si chiama “Futura”, un nome femminile che guarda avanti». Una ripartenza da zero, proprio come indicato dal nome dato a questa nuova stagione teatrale della Sala Futura, “Numero Zero”, ricca di attività laboratoriali per gli studenti di ogni ordine e grado.
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IL PROGRAMMA
- I figli della frettolosa, 07/11/2021 ore 21.00, di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari. Lo spettacolo sarà preceduto da un laboratorio dedicato a persone con disabilità visive (2-6 novembre);
- Eppideis, 15-16/11/2021 ore 21 e 17/11/2021 ore 18.30, di Rosario Palazzolo;
- Bene, bello, giusto. Viaggio nella Costituzione, 04/12/2021 ore 18.30, 6-9-10/12/2021 ore 10 e 18.30, 07/12/2021 ore 10 e 18.30, di Silvio Laviano. Egle Doria, in scena, lo ha così descritto: «Uno spettacolo modulare, adatto a tutti, un percorso civico nella nostra Costituzione affinché non sia un foglio lasciato cadere a terra»;
- Venti Fotici, 17-18/12/2021 ore 21.00, 19/12/2021 ore 18.30, di e con Francesco Foti. «Una rappresentazione diversa ogni sera, che ha per obiettivo la comunicazione diretta con gli spettatori, senza barriere. In un periodo di chiusure e di chiusura (mentale) è un bene l’apertura di un teatro» ha detto Foti sul palco;
- Ballata per San Berillo, 08/01/2022 ore 21.00, 09/01/2022 ore 18.30, di Turi Zinna ed Elio Gimbo, che lo ha definito «un lavoro di ricerca dallo sfondo autobiografico sul problematico quartiere catanese»;
- Storia di una Capinera, 25-26/01/2022 ore 10.00, 27/01/2022 ore 10 e 18.30, 28/01/2022 ore 10 e 21.00, di Giovanni Verga riadattato da Rosario Minardi. «Dopo il mancato debutto nel marzo 2020 a causa della pandemia, lo spettacolo andrà in scena proprio in occasione del centesimo anniversario della morte di Verga» ha ricordato l’attrice e regista Valentina Ferrante;
- Dire fare baciare lettera testamento, 1-2-3/02/2022 ore 10.00, di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani (spettacolo per bambini);
- Art, 10-11-12/02/2022 ore 21.00, di Yasmina Reza;
- C’è nessuno, 23-24/02/2022 ore 10.00, 25/02/2022 ore 10 e 21.00, di Gioacchino Cappelli, che lo ha presentato così: «Noi ragazzi siamo alla continua ricerca di un tempo che scorre irrefrenabile e per non accettare di crescere ci nascondiamo dietro i giochi di uno schermo»;
- Pescheria Giacalone e figli, 05/03/2022 ore 21.00, 06/03/2022 ore 18.30, di Rosario Lisma. Ritorna in scena uno spettacolo che aveva debuttato prima della pandemia: «La gioia della riapertura con la capienza al massimo ci farà tollerare anche il rumore di una caramella scartata durante lo spettacolo» ha detto con simpatia l’attrice Barbara Giordano;
- Novecento, 18-18/03/2022 ore 21.00, 20/03/2022 ore 18.30, di Alessandro Baricco con regia di Franco Giorgio: «Un testo che ci invita ad accettare i nostri limiti: come un pianoforte con 88 tasti può suonare ogni cosa, così la vita con i tutti i suoi limiti è comunque immensa»;
- L’isola dei miracoli segreti, 01/04/2022 ore 10 e 21.00, 02/04/2022 ore 21.00, 03/04/2022 ore 18.30, 04/04/2022 ore 10.00, di Angelo Campolo. Lo spettacolo è frutto di un laboratorio nato dal Protocollo d’Intesa tra Tribunale per i minorenni di Catania presieduto dal giudice Roberto Di Bella, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catania, Comune di Catania, Ufficio di Servizio sociale per i minorenni di Catania, DAF Associazione culturale di Angelo Campolo e Teatro Stabile di Catania;
- L’ultima estate. Falcone e Borsellino trent’anni dopo, 6-7/04/2022 ore 10.00, 08/04/2022 ore 10 e 21.00, 09/04/2022 ore 21.00, 10/04/2022 ore 18.30, di Claudio Fava. Simone Luglio, attore in scena: «Con quest’opera, che ha commosso Fiammetta Borsellino, raccontiamo anche all’estero l’amicizia di due grandi uomini»;
- Nemici per la pelle, 22-23/04/2022 ore 21.00, 24/04/2022 ore 18.30, di Giampaolo Pasqualino: «Una rappresentazione di ciò che sarebbe l’uomo se privato della bellezza del teatro, questione attuale in questi ultimi tempi»;
- L’attimo prima, 2-3-4/05/2022 ore 21.00, di Salvo Drago;
- Dal tuo al mio, 19-20-21-27/05/2022 ore 20.45, 22 e 29/05/2022 ore 19.00, 24-25-26-28/05/2022 ore 18.00, di Giovanni Verga con adattamento di Nino Bellia e Alessandro Napoli: «Lo spettacolo – ha detto quest’ultimo – rientra in una trilogia di rappresentazioni pupate nel centenario della morte di Nino Martoglio. Esso rappresenta la coralità del teatro, con un incontro tra pupi, dramma e letteratura».