Caro lettore, a Sicilian Post siamo convinti che la buona informazione debba essere aperta a tutti, di conseguenza leggere il nostro sito è e continuerà ad essere gratuito. In questa pagina troverai gli speciali che abbiamo realizzato in questi anni, a partire da “Le parole hanno la scia” nel quale ripercorriamo le storie che hanno segnato questo 2022.

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LE PAROLE HANNO LA SCIA (2022)

Il titolo che abbiamo voluto dare alla nostra pubblicazione speciale del 2022 è “Le parole hanno la scia”, perché il giornalismo, per essere tale, deve avere un impatto. Al suo interno abbiamo dato ampio spazio a temi decisivi per la nostra terra, come la dispersione scolastica, la disaffezione verso la politica, il degrado delle città e la mancanza di adeguati collegamenti, ma anche a fatti apparentemente lontani che, tuttavia, aprendo delle finestre verso il mondo, ci dicono molto anche di ciò che sta sotto i nostri occhi. Si parla, infatti, del dramma della guerra in Ucraina, così come di dinamiche e conflitti più silenziosi come quelli in Tunisia, in Yemen e in Cile. 


RIFLESSI (2021)

Il desiderio di ritorno alla realtà ci anima fin dal primo giorno del Sicilian Post e che ci ha condotto, alla fine del 2021, a guardarci indietro per ritrovare i volti e i luoghi che tanto avevano catturato il nostro interesse. Volti come quello di Zied, un po’ italiano e un po’ tunisino, che rifiuta etichette già logore per affermare una nuova, inaspettata identità che ha i contorni fluidi e irriverenti dei Måneskin; o come quello della senzatetto Ewa, affetta da un serio disturbo mentale e lasciata al suo destino nel bel mezzo del centro storico di Catania. Luoghi iconici come Punta Secca, orfana da del Commissario Montalbano (e del traino turistico che garantiva) e preoccupata per un avvenire che si annuncia quantomeno incerto. 


IL GIORNO DOPO (2020)

Un instant-book per interrogarci sul futuro della nostra società dopo la pandemia. Con contribuiti di firme prestigiose, tra le quali il giudice emerito della corte costituzionale Sabino Cassese, il già direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, il rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, la storica Lina Scalisi, il giornalista newyorkese Jeff Jarvis, il sociologo Derrick de Kerckhove, il direttore di Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro, la direttrice di Media 2000, Maria Pia Rossignaud, e molti altri.