Capolavori, luoghi, emozioni: riviviamo attraverso queste chiavi di lettura la grandezza di uno scrittore che non smette di affascinare

In concomitanza con la fine della Settimana Verghiana, la nostra redazione ha deciso di dedicare al celebre scrittore catanese una raccolta speciale di articoli. Dal paragone con Tenco al messaggio lanciato da Malpelo, dalla Casa-museo alla Chiesa dell’Aldilà fino alle riletture di Visconti e Mogol, i nostri contributi dedicati ad un uomo e un autore capace ancora oggi di parlare al cuore della nostra epoca.


PERCHÉ CELEBRARE VERGA
E IL SUO MONDO ANCORA OGGI?

Giovanni Verga
di Joshua Nicolosi

Come ogni anno, a Ca­ta­nia, e in di­ver­se al­tre cit­tà come Viz­zi­ni, even­ti, mo­stre e rap­pre­sen­ta­zio­ni esal­ta­no il ce­le­bre scrit­to­re e ri­scuo­to­no sem­pre mag­gio­re successo. Il mo­ti­vo? Le sue ope­re, come po­che al­tre, mo­stra­no tut­te le pas­sio­ni uma­ne e per­so­nag­gi, dal­la sven­tu­ra­ta “Ca­pi­ne­ra” Ma­ria al­l’a­va­ro Maz­za­rò, che ci sono vi­ci­ni e ci stan­no a cuo­re. Il tut­to in una Si­ci­lia bel­la e fra­gi­le, tra­gi­ca e sfio­ri­ta, condannata e com­bat­ti­va. Leggi l’articolo completo


La casa museo Verga: quando la bellezza non viene valorizzata

Ab­bia­mo fat­to un giro nel­l’a­bi­ta­zio­ne del­lo scrit­to­re ca­ta­ne­se, con­sta­tan­do, tra i disa­gi del­la pre­no­ta­zio­ne e la man­can­za di in­di­ca­zio­ni di base per i vi­si­ta­to­ri, come una strut­tu­ra mu­sea­le pos­sa es­se­re lo spec­chio del­la sua co­mu­ni­tà. Per for­tu­na, una gui­da com­pe­ten­te e ap­pas­sio­na­ta ha reso la vi­si­ta più coin­vol­gen­te, in­di­can­do qual è la via per fare in modo che le po­ten­zia­li­tà di cer­ti luo­ghi non re­sti­no in­com­piu­te. Leggi l’articolo completo


‘NTONI, PADRON ‘NTONI E LA DOPPIA FACCIA DELLA MALINCONIA SICILIANA

di Joshua Nicolosi
Una foto scattata da Verga, ritraente lavoratori siciliani

Sag­gez­za del­la vec­chia­ia e vi­ta­li­smo del­la gio­ven­tù, ri­spet­to e at­tac­ca­men­to per le pro­prie ra­di­ci con­tro il de­si­de­rio di sco­per­ta di nuo­vi oriz­zon­ti: sono que­ste al­cu­ne di­co­to­mie che ca­rat­te­riz­za­no pa­dron ‘Nto­ni e ‘Nto­ni, ri­spet­ti­va­men­te non­no e ni­po­te pro­ta­go­ni­sti de I Ma­la­vo­glia, ca­po­la­vo­ro ver­ghia­no pub­bli­ca­to nel 1881. Due per­so­nag­gi ap­pa­ren­te­men­te lon­ta­ni, por­ta­to­ri di una vi­sio­ne del­la vita a trat­ti dia­me­tral­men­te op­po­sta ep­pu­re uni­ti, nel­la di­ver­si­tà del­la pa­ra­bo­la del­le loro esi­sten­ze, nel­la stes­sa sor­te dal­l’es­se­re si­ci­lia­ni, a par­ti­re dal loro nome. L’o­mo­ni­mia dei due, in­fat­ti, non è sol­tan­to la rap­pre­sen­ta­zio­ne di quel­la pra­ti­ca ti­pi­ca­men­te me­ri­dio­na­le di dare ai gio­va­ni il nome dei non­ni, ma è so­prat­tut­to un fine espe­dien­te let­te­ra­rio che l’au­to­re utiliz­za per gui­da­re il let­to­re ad un’in­ter­pre­ta­zio­ne che vada ben ol­tre la su­per­fi­cie, in cui, col pro­ce­de­re del­la let­tu­ra, i due estre­mi del­la fa­mi­glia si sco­pro­no più simili del pre­vi­sto. Leggi l’articolo completo


Il ce­le­bre pa­ro­lie­re, in­ter­vi­sta­to in oc­ca­sio­ne del­la pre­sen­ta­zio­ne del­l’o­pe­ra dal Teatro Mas­si­mo Bel­li­ni di Ca­ta­nia, spie­ga per­ché se­con­do lui, que­sto “melodram­ma mo­der­no” apri­rà le por­te dei tea­tri ai gio­va­ni: «È una sto­ria uni­ver­sa­le. Il lin­guag­gio di Ver­ga è au­li­co, ot­to­cen­te­sco, men­tre io ho scrit­to come scri­vo sem­pre, con gran­de sem­pli­ci­tà per ar­ri­va­re in ma­nie­ra di­ret­ta». Leggi l’articolo completo


PERCHÉ È MEGLIO LEGGERE VERGA PIUTTOSTO CHE FABIO VOLO

di Joshua Nicolosi

Uno è il sim­bo­lo del­l’ar­te del­la scrit­tu­ra nel­la sua mas­si­ma espres­sio­ne; l’al­tro
quel­lo del­la vit­to­ria del­l’in­trat­te­ni­men­to come ten­den­za edi­to­ria­le lea­der de­gli
ul­ti­mi anni. Ab­bia­mo mes­so a con­fron­to dei pas­si del­le loro ope­re per ri­spon­de­re alla do­man­da: per qua­le mo­ti­vo vale la pena, an­co­ra oggi, pren­de­re le par­ti del­l’ar­te? Leggi l’articolo completo


VERGA AL TEATRO STABILE: 
SCOPRIRE PATRIMONI SCONOSCIUTI

di Giulia Imbrogiano

se a ce­le­bra­re Ver­ga, in oc­ca­sio­ne del­la tra­di­zio­na­le set­ti­ma­na ver­ghia­na, fos­se an­che il Tea­tro Sta­bi­le di Ca­ta­nia a lui in­ti­to­la­to, non con una tra­di­zio­na­le piè­ce ma con un’in­so­li­ta nar­ra­zio­ne? “Ver­ga al Tea­tro Sta­bi­le. Trac­ce, ri­cor­di, sug­ge­stio­ni di un pa­tri­mo­nio ef­fi­me­ro” è stata la mo­stra allestita pres­so la Sala ex Caf­fè let­te­ra­rio del Pa­laz­zo del­la Cul­tu­ra, cu­ra­ta dal­la di­ret­tri­ce ar­ti­sti­ca Lau­ra Si­ci­gna­no e rea­liz­za­ta da tut­to lo staff del TSC. «La ri­chie­sta di con­tri­bui­re alle ce­le­bra­zio­ni ver­ghia­ne – ha spie­ga­to la di­ret­tri­ce – è ar­ri­va­ta dal­l’As­ses­so­re alle At­ti­vi­tà e ai Beni Cul­tu­ra­li, Bar­ba­ra Mi­ra­bel­la, ed è sta­ta da noi ac­col­ta con gran­de en­tu­sia­smo. Ab­bia­mo in­fat­ti col­to l’oc­ca­sio­ne per pro­por­re alla cit­tà un’i­ni­zia­ti­va clas­si­ca, per­ché ba­sa­ta sul­l’e­spo­si­zio­ne di al­le­sti­men­ti che ap­par­ten­go­no alla tra­di­zio­ne tea­tra­le, ma con una mo­da­li­tà mol­to con­tem­po­ra­nea, in­stal­lan­do­li in un con­te­sto in­so­li­to». Leggi l’articolo completo


rosso malpeloMal­trat­ta­to ed emar­gi­na­to sol­tan­to per il co­lo­re dei ca­pel­li: è la tri­ste vi­cen­da, nel­la Si­ci­lia di fine ‘800, del fa­mo­so per­so­nag­gio nato dal­la pen­na di Ver­ga, sim­bo­lo del­la pau­ra che le dif­fe­ren­ze pos­so­no ge­ne­ra­re. Un sim­bo­lo che, però, nel­l’a­ver co­no­sciu­to e sop­por­ta­to il do­lo­re del­la vita, nel­l’es­se­re ri­ma­sto uni­co fino alla mor­te, è il più au­ten­ti­co de­gli es­se­ri uma­ni. Leggi l’articolo completo


I RESTI DELLA CHIESA DESCRITTA DA VERGA CHE DAVA L’ACCESSO AL “REGNO DEI MORTI”

di Simone Centamore

«La chie­suo­la era an­co­ra bian­ca nel­l’az­zur­ro, ap­pol­la­ia­ta come un gab­bia­no in cima allo sco­glio al­tis­si­mo che scen­de­va a pic­co sino al mare». Un’im­ma­gi­ne te­nue. Un lie­ve trat­to di pen­nel­lo su un fan­ta­sti­co rac­con­to del pas­sa­to. In­ve­ce no. La sto­ria che stia­mo per rac­con­ta­re ap­par­tie­ne sì al pas­sa­to, ma è tut­t’al­tro che frut­to del­l’im­ma­gi­na­zio­ne. Que­ste pa­ro­le di Ver­ga così evo­ca­ti­ve, trat­te dal­la no­vel­la “La fe­sta dei mor­ti”, fan­no ri­fe­ri­men­to ad una strut­tu­ra che lo svi­lup­po ur­ba­ni­sti­co del­la Ca­ta­nia ot­to­cen­te­sca ha to­tal­men­te di­vo­ra­to. Si trat­ta del­la Chie­sa del SS.mo Sal­va­to­re, un tem­po ubi­ca­ta su una sco­glie­ra, al di là del­le mura cit­ta­di­ne, nei pres­si del­lo sto­ri­co quar­tie­re del­la “Ci­vi­ta”. La sto­ria, i rac­con­ti po­po­la­ri, le in­ci­sio­ni di sva­ria­ti ar­ti­sti han­no con­tri­bui­to ad ali­men­ta­re le più sva­ria­te leg­gen­de su que­sto edi­fi­cio sa­cro. Ma cosa re­sta oggi del­la chie­set­ta che un tem­po era a guar­dia del­la co­sta cit­ta­di­na? Leggi l’articolo completo


L’ILLUSIONE AMOROSA
COME CURA DELL’ANIMA:
AFFINITÀ TRA VERGA E TENCO

Luigi Tenco

di Joshua Nicolosi

Come ogni anno, a Ca­ta­nia, e in di­ver­se al­tre cit­tà come Viz­zi­ni, even­ti, mo­stre e rap­pre­sen­ta­zio­ni esal­ta­no il ce­le­bre scrit­to­re e ri­scuo­to­no sem­pre mag­gio­re successo. Il mo­ti­vo? Le sue ope­re, come po­che al­tre, mo­stra­no tut­te le pas­sio­ni uma­ne e per­so­nag­gi, dal­la sven­tu­ra­ta “Ca­pi­ne­ra” Ma­ria al­l’a­va­ro Maz­za­rò, che ci sono vi­ci­ni e ci stan­no a cuo­re. Il tut­to in una Si­ci­lia bel­la e fra­gi­le, tra­gi­ca e sfio­ri­ta, condannata e com­bat­ti­va. Leggi l’articolo completo


"I Malavoglia" riletto da Visconti nel film "La Terra Trema"Mal­trat­ta­to ed emar­gi­na­to sol­tan­to per il co­lo­re dei ca­pel­li: è la tri­ste vi­cen­da, nel­la Si­ci­lia di fine ‘800, del fa­mo­so per­so­nag­gio nato dal­la pen­na di Ver­ga, sim­bo­lo del­la pau­ra che le dif­fe­ren­ze pos­so­no ge­ne­ra­re. Un sim­bo­lo che, però, nel­l’a­ver co­no­sciu­to e sop­por­ta­to il do­lo­re del­la vita, nel­l’es­se­re ri­ma­sto uni­co fino alla mor­te, è il più au­ten­ti­co de­gli es­se­ri uma­ni. Leggi l’articolo completo


QUELLO CHE I LIBRI DI STORIA NON DICONO: VERGA, LIBERTÀ E LA MEMORIA CORAGGIOSA

di Joshua Nicolosi
Scena tratta dal film Bronte: cronaca di un massacro di F. Vancini, 1972
Scena tratta dal film Bronte: cronaca di un massacro di F. Vancini, 1972

C’è un pae­se, in Si­ci­lia, che si è di­stin­to per aver com­piu­to un atto inu­sua­le e co­rag­gio­so. Il pae­se in que­stio­ne è Rometta, nel mes­si­ne­se, e la ri­vo­lu­zio­ne che ha de­sta­to scal­po­re ha a che fare con la to­po­no­ma­sti­ca: per de­ci­sio­ne del sin­da­co, in­fat­ti, la via pre­ce­den­te­men­te in­ti­to­la­ta a Nino Bi­xio, brac­cio de­stro di Ga­ri­bal­di, esi­bi­sce oggi una nuo­va tar­ga con la di­ci­tu­ra “Via vit­ti­me del­l’ec­ci­dio di Bron­te”. Tale mo­di­fi­ca ap­por­ta­ta alla de­no­mi­na­zio­ne stra­da­le ha la­scia­to il se­gno: la de­ci­sio­ne del co­mu­ne pe­lo­ri­tano rap­pre­sen­ta infatti una vera e pro­pria ope­ra­zio­ne di con­vin­to re­vi­sio­ni­smo sto­ri­co. Atto ri­vo­lu­zio­na­rio, sì, ma con un gran­de mae­stro a fare da apri­pi­sta: Gio­van­ni Ver­ga con la sua no­vel­la Li­ber­tà. Leggi l’articolo completo


LA CHIAVE DELLA FELICITÀ
LE PAROLE DI VERGA OGGI

di Joshua Nicolosi

Come ogni anno, a Ca­ta­nia, e in di­ver­se al­tre cit­tà come Viz­zi­ni, even­ti, mo­stre e rap­pre­sen­ta­zio­ni esal­ta­no il ce­le­bre scrit­to­re e ri­scuo­to­no sem­pre mag­gio­re successo. Il mo­ti­vo? Le sue ope­re, come po­che al­tre, mo­stra­no tut­te le pas­sio­ni uma­ne e per­so­nag­gi, dal­la sven­tu­ra­ta “Ca­pi­ne­ra” Ma­ria al­l’a­va­ro Maz­za­rò, che ci sono vi­ci­ni e ci stan­no a cuo­re. Il tut­to in una Si­ci­lia bel­la e fra­gi­le, tra­gi­ca e sfio­ri­ta, condannata e com­bat­ti­va. Leggi l’articolo completo

Il nostro impegno è offrire contenuti autorevoli e privi di pubblicità invasiva. Sei un lettore abituale del Sicilian Post? Sostienilo!

Print Friendly, PDF & Email