Crédit Agricole: dal Comitato Territoriale a “Le Village” i piani per la crescita della Sicilia
«La Sicilia è un territorio sul quale Crédit Agricole intende scommettere. Qui desideriamo supportare i nostri clienti, coinvolgerne di nuovi, portare innovazione insieme a stakeholder e imprenditori che credono nel futuro e nel potenziale di questa regione». A parlare è il Condirettore Generale di Crédit Agricole Italia Roberto Ghisellini, ritornato a Catania a un anno dalla sua ultima visita, durante la quale, in veste di direttore generale Creval aveva parlato dei piani del colosso bancario per la nostra isola. Lo abbiamo incontrato presso il Castello Ursino, in occasione di una conferenza stampa durante la quale è stato presentato il nuovo Comitato Territoriale destinato allo sviluppo e alla crescita della nostra Regione.
IL COMITATO TERRITORIALE. Naturale evoluzione del CDA costituto dopo l’acquisizione di Creval, esso è guidato dalla prof.ssa Elita Schillaci, ordinario di economia e gestione dell’imprese presso l’Università di Catania e vero e proprio punto di riferimento sulle tematiche inerenti alle startup e all’innovazione. A fianco a lei, come componenti del Comitato figurano alcuni imprenditori provenienti da diversi settori e zone dell’isola: Barbara Cittadini (Presidente Casa di Cura Candela), Giusy Damigella (CFO – Mondial Granit SpA), Mario Faro (Titolare Faro Flora e Faro Piante), Giulia Giuffrè (Vice Presidente Irritec SpA), Emilio Lombardo (CEO Cicli Lombardo SpA), Salvatore Turrisi (Presidente Sielte SpA). «L’obiettivo del nostro lavoro – ha spiegato Schillaci – sarà quello di valorizzare la progettualità delle filiere per cogliere e valorizzare le migliori idee. Per fare questo interagiremo con diversi stakeholder, come l’Università, al fine di innestare un vero cambiamento. La Sicilia, in generale, è ricca di idee e qui esistono già oltre 700 startup».
I NUMERI IN SICILIA. Numeri importanti quelli siciliani, che testimoniano un reale impatto sulla vita delle persone e sul territorio. Nel giro di poco più di un anno, in Sicilia sono stati annoverati 7.000 nuovi clienti. La rete commerciale Sicilia di Credit Agricole in ambito retail ha erogato oltre 100 milioni di finanziamenti (tra mutui e prestiti) nel 2022 e 33 milioni nel primo trimestre 2023. Sul piano del mercato d’impresa, invece sono stati erogati oltre 55 milioni nel 2022 e oltre 17 nei primi tre mesi del 2023.
SOSTENIBILITÀ AL CENTRO. «Le tematiche ESG (Enviromental, Social e Governance, ndr) – ha spiegato la vice direttrice generale Giliane Coeurderoy – sono al centro del nostro impegno. Spesso quando si parla di sostenibilità si pensa all’ambiente, che teniamo in grandissima considerazione, ma il nostro impegno è quello di valorizzare un ecosistema che, grazie all’unione di un modello di servizio 100% umano e 100% digitale si concentri anche su un modello di società e governance più giuste». Uno sforzo che si riflette sul piano di indicatori misurabili con dati che mostrano un cambiamento lento ma in atto. In Sicilia, ad esempio, la presenza femminile tra collaboratori e dirigenti è aumentata dell’1% rispetto allo scorso anno e le nuove assunzioni si sono concentrate su under 35. «In una logica di benessere dei nostri collaboratori – ha spiegato ancora Ghisellini – siamo riusciti a fare in modo che alcuni nostri lavoratori siciliani che erano impiegati al Nord Italia sono potuti rientrare nell’isola».
L’ACCELLERATORE D’IMPRESA. Già ipotizzata, infine, lo scorso anno, l’apertura di un nuovo “Le Village”, lo spazio dedicato all’open innovation di CA, si fa oggi più concreta e, secondo il Head of Capital Market & Open Innovation Andrea Riva, Catania si presenta come una delle città ideali per ospitarlo. «Normalmente – ha spiegato – individuiamo delle sedi presso i centri cittadini, che siano facilmente raggiungibili e connesse, idealmente anche con l’Università». Alla domanda su cosa distingua questo acceleratore da altri modelli analoghi visti nel Paese e nel mondo (alcuni anche in Sicilia), Riva ha chiarito come alcuni aspetti distintivi siano dati dall’adesione a una rete globale di acceleratori, ma anche da un diverso modo di dialogare con le imprese. «A differenza di altre realtà – ha continuato – noi non chiediamo alle startup che ospitiamo di cedere delle quote delle loro società. Ciascuna azienda si limita a pagare uno spazio di coworking offerto a prezzi di mercato, beneficiando tuttavia di un programma di accelerazione che comporta educazione finanziaria, fundrasing e soprattutto contatti con il mondo del Venture Capital».
IL GIRO DI SICILIA CREDIT AGRICOLE. 25 squadre provenienti da tutto il mondo per quattro tappe imperdibili, che dall’11 al 14 aprile hanno toccato buona parte dell’Isola, da Marsala a Giarre, sfidando l’Etna con un’emozionante scalata. Ecco il Giro di Sicilia Crédit Agricole 2023: appuntamento di indiscussa rilevanza sportiva, in grado di promuovere a livello internazionale il patrimonio turistico di questo territorio ricchissimo di storia e tradizioni. Da quest’anno per la prima volta il Giro è stato organizzato con il sostegno di un nuovo compagno di viaggio: Crédit Agricole Italia che, per i prossimi tre anni, sarà partner delle Grandi Classiche del Ciclismo. Nel corso del Giro Gilliane Coeurderoy, Vice Direttore Generale di Crédit Agricole Italia, ha premiato il Miglior Giovane nella competizione nella tappa di Vittoria; a Giarre invece sul palco a consegnare la maglia bianca CA per il Miglior Giovane de “il Giro di Sicilia” Roberto Ghisellini, Condirettore Generale di Crédit Agricole Italia, tra i presenti anche Luca Natali, Responsabile della Direzione Regionale Sicilia del Gruppo.