La ricetta de “Il giornalismo che verrà”: a Catania un workshop giovane, al femminile e competente 

Oltre cento domande da tutto il Paese, per prendere parte da protagonisti alla quarta edizione del workshop “Il giornalismo che verrà”. La otto giorni organizzata a Catania dalla testata online “Sicilian Post” vedrà, dal 13 al 20 giugno, 30 giovani confrontarsi con alcune delle figure di maggiore spicco del mondo dell’informazione. Dal direttore del Corriere, Luciano Fontana a quella de La Nazione, Agnese Pini, passando per firme come Jeff Jarvis, Domenico Quirico, Laura Silvia Battaglia al-Jalal. Accanto a questo laboratorio di giornalismo per nuovi talenti, la città etnea sarà anche teatro di eventi aperti al pubblico su un ampio ventaglio di temi di attualità (il programma è disponibile su www.workshopgiornalismo.it) .

Prevalente tra i candidati a questa edizione è stata la componente femminile e di partecipanti da fuori Sicilia. Dati che si riflettono anche nella graduatoria dei 30 ammessi ai corsi. Di questi 24 sono donne, 17 sono siciliani (11 di Catania e provincia) e 13 di altre parti d’Italia (Benevento, Gallipoli, Latina, Firenze, Mirano, Milano, Venezia, Cinisello Balsamo, Casnigo, Cosenza, Trieste, Basiglio, Torino). Variegato il loro background, tra chi collabora con realtà internazionali (HuffPost, Associated Press), chi con quotidiani cartacei nazionali (La Repubblica, Domani). Alcuni scrivono per quotidiani regionali (es La Sicilia, Giornale di Sicilia) mentre altri in giornali online hyperlocal (es Il lungarno Firenze, Agrigento Oggi, il Corriere del Simeto). C’è chi ha maturato esperienze in TV locali (Telecolor Catania, Agrigento TV), o in radio locali (Radio Jeans in Valle d’Aosta). Alcuni dei corsisti ammessi sono specializzati in settori specifici (geopolitica, questioni di genere, tecnologia) e scrivono per testate di settore (come MicroMega). La maggior parte dei corsisti è laureata in discipline umanistiche (principalmente in Scienze della comunicazione) e alcuni di loro hanno conseguito dei master in giornalismo o in editoria. Quattro sono attualmente iscritti all’università, dove qualcuno di loro frequenta corsi al di fuori dall’ambito umanistico/specifici (es. in NLP e Machine Learning).

L’evento è promosso dal Sicilian Post, con i patrocini dell’Università di Catania, della Scuola Superiore di Catania, del DISUM Unict, dell’Accademia di Belle Arti di Catania, di The European House – Ambrosetti, della Fondazione DSe, dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia di Rai per il Sociale, dell’Innovation Hub Isola e del Teatro Stabile di Catania

Main Sponsor dell’evento è Google attraverso il programma GNI. 

Il workshop è possibile anche grazie agli sponsor Crédit Agricole Italia e Confindustria Catania. 

Sponsor tecnici sono l’Hotel Nettuno di Catania, Santocchini Bistrot Moderno, Ionia Caffè e Cappellani Music Megastore. Media Partner dell’evento sono il quotidiano La Sicilia, la web TV Zammù TV e la rivista di cultura digitale Media 2000.

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