Mentre ad inizio 2020 il mondo stava iniziando a prendere familiarità con lo smart working, c’era già chi ne immaginava una versione 2.0. Si tratta degli imprenditori catanesi Francesco Marino e Simone Tornabene, fondatori di Cosmico, startup che connette aziende e professionisti del digitale, dando a questi ultimi tutti gli strumenti per scegliere dove e con chi lavorare. «Il Covid – spiega Marino – ha accelerato una percezione che già in molti lavoratori stava cominciando a farsi largo: ovvero quella che il proprio talento può essere messo a frutto anche lontano dall’ufficio. Oggi il lavoro è profondamente cambiato: che tu ti trovi a Catania, in Sardegna o in Trentino, le tue competenze possono essere messe ugualmente a frutto e al servizio dei top brand internazionali». Un’esperienza che, a tre anni dalla sua nascita, ha già riscosso un notevole successo, con una community di oltre 9.000 professionisti e un fatturato che quest’anno ha superato i 2 milioni di euro. Non a caso, Cosmico è stata la realtà virtuosa protagonista del secondo appuntamento di Pitch, Match, Deal!, il format – che intende mettere in connessione aziende innovative con potenziali advisor e finanziatori – nato in seno al festival sull’impatto sociale Make in South, promosso da Isola Catania. «In quanto al tema di un possibile ecosistema delle startup – ha affermato Armando Palma, presidente di Arcadia Holding che ha introdotto l’incontro – in Sicilia siamo un po’ all’anno zero. Questo format vuole essere una scintilla che, partendo dal racconto di realtà di successo nate sul territorio, si evolva per diventare un luogo in cui le buone idee trovino un network pronto a sostenerle. Dopo l’ottimo riscontro della prima puntata dedicata a Boniviri, l’esperienza di Cosmico rappresenta una tappa importante in questo processo virtuoso».

Di assoluto rilievo le aziende che si rivolgono alla piattaforma per trovare le professionalità di cui hanno bisogno. Tra loro realtà come Huawei, Accenture, Mail Boxes ETC., RCS possono trovare e mettersi in contatto con figure specializzate, dal mondo del design a quello dello sviluppo di software passando a quello della creazione di contenuti. Da parte loro, i talenti del digital nella rete di Cosmico possono beneficiare di tutti i vantaggi di lavorare da remoto senza, per questo, dover rinunciare all’aspetto sociale delle modalità tradizionali: «Il nostro motto è “non siamo fatti per stare soltanto in ufficio”. Spesso lavorare in remoto vuol dire farlo da casa in solitudine, senza la possibilità di instaurare contatti con gli altri. Per questo motivo, abbiamo creato un sistema in base al quale lavorando ai nostri progetti i consulenti ottengono l’accesso a spazi in cui vivere e lavorare insieme ad altri. Si chiamano “Space Hubs”, ville esclusive situate in location come la Valle del Chianti e Tenerife (ne apriremo presto anche una in Sicilia): qui è possibile condividere un’esperienza unica insieme ad altre persone che fanno il tuo stesso lavoro, con le quali passare il tempo libero e, perché no, dare vita a nuovi progetti».

Foto di Giorgio Di Gregorio

La startup, che ha sede a Milano, ha recentemente concluso un round di raccolta raggiungendo la ragguardevole cifra di 1,85 Mln di euro, convincendo investitori come Prana Ventures, Bonsai Ventures, Growth Engine e importanti business angels, investitori che, oltre ai capitali, contribuiscono con know-how e contatti in cambio di quote societarie. Un successo dalle radici tutte siciliane che, fuori dall’isola, ha trovato le condizioni giuste per esprimere tutte le sue potenzialità. E se, per il momento, la Sicilia ha ancora della strada da fare per diventare una realtà attrattiva a 360 gradi, storie come quella di Cosmico e format come Pitch, Match, Deal! sono certamente un ottimo inizio. 

Il nostro impegno è offrire contenuti autorevoli e privi di pubblicità invasiva. Sei un lettore abituale del Sicilian Post? Sostienilo!

Print Friendly, PDF & Email