Nel paese governato dal più grande partito comunista del mondo, l’autore de Il Capitale è già considerato un punto di riferimento indiscusso. Una fama destinata a consolidarsi con The Leader, una serie animata di prossima uscita che lo vede protagonista

Da Esplorando il corpo umano a C’era una volta l’uomo i cartoni animati ci hanno insegnato anatomia, storia e scienza. Perché non la filosofia? È l’idea del sito cinese Bilibili, specializzato in serie tv e fumetti e degno competitor di Netflix, che recentemente ha annunciato l’uscita di un anime su Karl Marx: The Leader. Ebbene sì, la seconda potenza economica mondiale, il più popoloso paese e il terzo per superficie, munito di armi nucleari, con il più grande esercito permanente, celebra il filosofo tedesco con un cartone animato sulla sua vita. Il trailer ha registrato in poco tempo decine di migliaia di visualizzazioni. La serie, commissionata dall’Ufficio marxista del governo centrale con la supervisione dell’Ufficio per la ricerca e la costruzione della Teoria marxista, consterà probabilmente di 7 episodi e anche se non si sa ancora la data d’uscita, c’è chi pensa già di vederne i cosplayer al prossimo Etna Comics.

AVVICINARE I MILLENNIALS ALLA FILOSOFIA O AL GOVERNO? In Cina Marx è un eroe nazionale. Ci hanno fatto persino uno show televisivo: Marx Got it Right. L’anime è, insomma, un modo come un altro per avvicinare i cittadini, i giovani soprattutto, al filosofo. Oppure al governo? I ragazzi cinesi iniziano a studiare le teorie marxiste nella scuola media, agli impiegati pubblici vengono propinati corsi ad hoc e leggere Il Manifesto del Partito Comunista, la grande opera di una ventina di pagine scritta a quattro mani con Friedrich Engels, è obbligatorio per i funzionari del Partito. Per il presidente Xi Jinping, il marxismo è «l’ideologia guida» della Cina e Marx «uno dei più grandi pensatori dello scorso millennio». Così lo aveva definito a maggio nel discorso da mastro di festa per il 200esimo compleanno del filosofo. «La Cina deve utilizzare il marxismo per analizzare e risolvere le questioni pratiche», aveva aggiunto (d’altronde per Marx stesso la filosofia non si limita a interpretare, è cambiamento). E come in ogni festa che si rispetti, aveva consegnato a Treviri, sua città natale, una bomboniera-ricordo: una statua del filosofo alta 5,5 metri. La Cina è una Repubblica popolare alla cui guida è preposto il solo Partito Comunista Cinese, il più grande del mondo, che non ha mai abbandonato l’ideologia del marxismo-leninismo, adattandola di volta in volta. Marx, come Mao e Confucio, è un collante sociale. Centrale è la teorizzazione della storia come lotta di classe e dell’inevitabile rovesciamento della classe borghese e del capitalismo a favore del proletariato: al comunismo è affidata la creazione di una società senza ineguaglianze. Richiamarsi all’autore de Il Capitale significa forse dichiarare che i paesi sfruttati dalle logiche delle vecchie potenze mondiali sono pronti a ribaltare il mondo?

L’UOMO O IL PENSATORE? «Marx era un grande uomo posizionato a metà tra il paradiso e la terra, il cui sistema ideologico sviluppato nel corso di tutta la sua vita svegliò le forze del proletariato in tutto il mondo e influenzò il corso della storia», presenta così la serie la piattaforma cinese, sottolineando la volontà di mostrare il filosofo nella sua quotidianità: «Tuttavia era anche un semplice uomo di carne e sangue». Le vicende narrano gli anni giovanili, l’amicizia con Engels e la relazione con la bella e aristocratica Jenny von Westphalen osteggiata dalla famiglia di lei. Ma quale Marx vedremo effettivamente in versione Donghua, la tipica animazione cinese? Da un lato sappiamo che lo scorso anno l’Università di Pechino non ha autorizzato la locale organizzazione degli studenti marxisti: i marxisti giovani e ribelli non sembrano ben accetti. Dall’altro che l’ispiratore delle ideologie socialiste e comuniste, nato ebreo, polemista, apolide, non cinese certamente e, a suo stesso dire, neanche marxista, era dall’aspetto trascurato. Non ebbe mai un lavoro regolare: il giornalismo era quasi l’unica fonte di reddito. Visse nell’ indigenza e in questo senso il facoltoso Engels fu davvero essenziale per lui e la sua famiglia. Non solo economicamente: fu lui a prendersi la responsabilità del parto della domestica di casa Marx il cui figlio pare invece fosse proprio del filosofo. Certo, le sue idee possono aiutarci a riflettere sulle inuguaglianze del nostro tempo, ma cosa ci sarà di tutto questo nella rilettura dei disegni con gli occhi grandi? Non vediamo l’ora di guardarlo in streaming.

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