L’estate sta finendo e la vostra voglia di vacanza non è stata ancora del tutto soddisfatta? Non temete, c’è ancora spazio per trovare una meta che faccia al caso vostro. Magari una di quelle che vi faccia ripercorrere materialmente le orme di un grande passato. Le opzioni, in questo senso, non mancano di certo. Così, se il vostro sogno più recondito è viaggiare attraverso i secoli rubando istantanee di vita a popoli conosciuti solo sui libri, ecco qualche consiglio per una trasferta intrigante e lontana dagli itinerari più battuti.

Delfi (Grecia): visitare l’antico oracolo in cerca di gioie future. Qui, all’interno del tempio di Apollo, sorgeva uno degli oracoli più importanti e frequentati dell’antichità dove si andava per ricevere consigli e profezie. Gli enigmatici responsi della Pizia (la sacerdotessa) condizionavano la vita di diverse poleis greche che, fin dall’VIII-VII secolo a.C. ad essa si affidavano per avere consiglio su questioni delicate, dalla fondazione di una città all’entrata in guerra. Oggi nessuna Pizia vi accoglierà all’interno del polo archeologico patrimonio Unesco, ma chissà che quelle splendide rovine non possano suggerirvi felicità inaspettate a partire dal ricordo della massima che campeggiava all’ingresso del tempio: «conosci te stesso» (resa immortale da Socrate). Il Monte Parnaso, che fa da cornice all’oracolo, sembra in tal senso il luogo ideale per allenare la mente alla ricerca della felicità: il mito vuole che qui risiedessero le Nove Muse, per questo è da sempre emblema  dell’ispirazione poetica. Un’occasione per respirare a pieni polmoni il fascino della mitologia, ma non solo: l’area custodisce un’incredibile biodiversità. Non a caso Delfi era considerata l’ombelico del mondo.

Come arrivare. Da Atene, distante circa 170 km da Delfi (collegati da autostrada). Il modo più semplice è affidarsi a un tour anche di un giorno che muove proprio da Atene.

La statua di re Leonida

Sparta: per un viaggio all’insegna dell’integrità dei costumi. Se il vostro motto è «Non ci sono più i valori di una volta» o se pronunciare «Questa è Sparta» ha in voi lo stesso miracoloso effetto di una bustina di magnesio e potassio in piena estate, la polis guerriera è quel che stavate cercando. Famosa per il culto riservato all’addestramento militare, Sparta conserva un forte legame con Leonida, il leggendario re caduto in battaglia contro i Persiani, a cui negli anni Sessanta è stata dedicata una statua di tre metri. Proseguendo dalla statua si accede all’area archeologica dove è possibile scorgere resti del teatro (uno dei più grandi dell’antica Grecia) e di alcuni templi. Altra chicca: alzando lo sguardo è possibile scorgere il Taigeto, famoso monte da cui si narra venissero gettati i bambini ritenuti non idonei a diventare combattenti. Esplorando i sentieri che si snodano attorno al monte attorniati da alberi di ulivi, è facile respirare la possenza militare di un popolo che seppe portare disciplina, legami comunitari e frugalità dei costumi dal campo di battaglia all’agorà. Merita poi una visita il museo archeologico che, tra gli altri, custodisce maschere votive in terracotta e il busto di oplita, simbolo della Sparta antica. 

Le rovine del Teatro di Sparta

Come arrivare. In aereo atterrando a Kalamata e proseguendo poi, direttamente dall’aeroporto, per circa 1 ora di autobus, oppure noleggiando un’auto. In alternativa, se si alloggia ad Atene, ci sono diversi autobus giornalieri che conducono nella polis del Peloponneso.

Plaza Mayor a Tikal

Tikal (Guatemala): per scoprire lo splendore dei Maya. Se la vostra passione per la storia non si limita a quella greco-romana, se subite il fascino delle piramidi ma siete stanchi dei documentari sull’Egitto, se il 21 dicembre del 2012, in onore alla teoria secondo la quale i Maya avrebbero predetto la nostra estinzione, avete cantato «l’ultima notte al mondo la passerei con te» sulle note di Tiziano Ferro, Tikal è quel che stavate cercando. Si tratta di una delle più importanti città antiche mai scoperte, fondata nel 700 a.C. e crollata misteriosamente intorno al 900 d.C. Plaza Mayor lascia nel cuore un eterno stupore con le sue piramidi gemelle, erette l’una di fronte all’altra. Salire i gradini di questi maestosi templi restituisce un panorama mozzafiato in un connubio di mito, storia e architettura. Il Tikal National Park, patrimonio Unesco, con i suoi 575 km2 di meraviglia, è un tuffo nella ricchezza di una delle civiltà antiche più misteriose di sempre. La particolarità di questo sito Maya è che sorge nel cuore della giungla: preparate delle scarpe da trekking per un’escursione, ancora più suggestiva se fatta all’alba.

Come arrivare. In volo atterrando a Città del Guatemala. Da lì, un volo interno per Flores e, infine, un autobus o un taxi per raggiungere Tikal (online è possibile acquistare diversi tour guidati che partono proprio da Flores). Se già vi trovate a Città del Guatemala potete optare per un autobus che vi porta a Flores e, giunti a Flores, prendere un autobus o un taxi per raggiungere Tikal.

Il mar Morto | Ph. David Shankbone

Mar Morto: un tuffo nel lago salato. Ci troviamo tra Israele, Cisgiordania e Giordania: qui il Mar Morto è un unicum di storia e natura. Così chiamato perché l’alto livello di salinità vi impedisce la vita, questo lago permette di vivere l’esperienza unica di galleggiare sull’acqua senza sforzo. Un ottimo esercizio per il proprio equilibrio fisico e mentale. Ma non è solo per questo che merita una visita: su di esso, infatti, si affacciano siti scolpiti dalla storia. Tra tutti Gerico, considerata la città più antica al mondo con insediamenti risalenti a 11.000 anni fa, famosa per le antiche mura ma anche per la Montagna del Tentatore, il luogo in cui secondo la tradizione Gesù venne tentato dal diavolo nei 40 giorni di digiuno. Raggiungibile in funivia, dalle sue cime si respira tutto il fascino di un’area immutata nel tempo. Come immutato nel tempo è il fascino di un altro sito sulle rive del Mar Morto: Masada, la roccaforte eretta da Erode. Qualunque sia il motivo della vostra sosta nel Mar Morto, l’accoglienza che incontrerete, tra spezie inebrianti e datteri gustosi, vi lascerà ammaliati.

Gerico | Ph. Eric Perrone, Flickr

Come arrivare. Consigliamo di arrivare al Mar Morto attraverso tour guidati che partano sia da Tel Aviv (dove si arriva in aereo) sia da Gerusalemme (dove si arriva da Tel Aviv con treni, autobus e taxi). Online si possono consultare diverse opzioni che permettono di vivere con serenità le visite, come questa e questa.

La Fortezza di Qaitbay ad Alessandria d’Egitto | Ph. Sebastià Giralt, Flickr

Alessandria d’Egitto: per ricordarvi di sognare in grande. Quante volte avete pensato di fare qualcosa ma subito dopo vi siete detti «non ce la farò mai»? Quante volte il fervore di un sogno è stato spento dal richiamo alla realtà di qualche conoscente? Tutte le volte in cui vi scoraggiate pensate a lui: Alessandro Magno. Tra i più grandi visionari della storia, il re macedone, salito al trono nel 336 a.C., in pochi anni conquistò un territorio immenso che andava dall’Asia Minore all’Egitto fino agli attuali Pakistan, Afghanistan e India settentrionale. Grande stratega animato da coraggio, carisma ma anche da Aristotele che ne fu il precettore, proprio in Egitto fondò Alessandria con l’obiettivo di farne il più importante scalo commerciale del Mediterraneo. Qui, oltre alla celebre biblioteca, sorgeva una delle 7 meraviglie del mondo antico: il Faro di Alessandria, alto più di 100 metri. Si dice che la sua luce fosse visibile a chilometri di distanza, segno del potere di Alessandro. Il faro è andato distrutto ma sulle sue rovine è stata costruita la Fortezza di Qaitbay, un luogo da scoprire godendo della vista sul mare e dal quale potrete sentirvi anche voi radiosi come il faro che fu. L’anfiteatro romano, le catacombe di Kom es-Shoqafa, il Palazzo Montaza, la nuova biblioteca e il museo nazionale valgono poi ulteriormente la visita in questa affascinante città. E chissà se proprio un tuffo tra le sue acque non vi restituirà qualche tesoro sprofondato lungo queste coste. Si dice che nel golfo di Alessandria, patria di Cleopatra (ultimo faraone d’Egitto), sia sepolto persino il palazzo della regina: la convalida spetta agli scavi subacquei tuttora in corso. Ripercorrere le strade di Alessandria, tra tesori emersi e nascosti, significa ripercorrere il sogno di una grande impresa universale vocata al sincretismo culturale.

Come arrivare. Atterrando al Cairo che dista meno di 3 ore su strada da Alessandria. Per raggiungerla è possibile prendere sia autobus che treno, ma anche in questo caso consigliamo dei tour guidati di un giorno che partano proprio dalla capitale d’Egitto.

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