Consolo e l’antidoto al potere: nell’era dei tuttologi, ciò che manca sono i veri scrittori
«Uno scrittore dovrebbe sempre essere contro il potere e prendere in carico i dolori dell’uomo» disse l’autore di Sant’Agata di Militello in un’intervista del 2004. Ma la grande piaga del nostro tempo è proprio la mancanza di autorevoli prese di posizione, di penne taglienti che diano voce a chi non ne ha. Di intellettuali che rifiutino il pensiero unico e non abbiano paure delle conseguenze che la verità porta con sé
