«Così col Servizio Civile abbiamo imparato a crescere mettendoci al servizio degli altri»

Cosa hanno portato a casa e negli ambienti educativi in cui operano i 200 giovani del Servizio Civile Universale con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice dopo il “I Meeting Regionale Giovani in cammino” dell’1 ottobre, tenutosi al Palazzo della Cultura di Catania? È stata un’opportunità d’incontro per dare voce alle diverse esperienze siciliane e riflettere su come quest’anno stia incidendo nella loro vita e sul territorio dove operano, narrando la loro crescita come persone e come cittadini.

I giovani sono stati direttamente protagonisti nell’organizzazione e nella gestione dell’evento con impegno responsabile come racconta Sabrina: «Ricordiamoci che siamo una foglia di un albero e non possiamo vivere senza le altre foglie e senza l’albero. Vorrei iniziare il mio racconto del meeting con questa citazione pronunciata da una volontaria proprio come me. Penso che racchiuda tutto il senso di questo incontro, tanto da renderla il mio take-home message. Mi sono infatti identificata nelle emozioni, pensieri e riflessioni dei colleghi volontari dai quali trasparivano tutto lo stupore e la meraviglia di scoprirsi utili per gli altri, mettendosi semplicemente al servizio del prossimo, ognuno con la propria personalità; ma allo stesso tempo mi sono immedesimata nelle parole di Manuela e Bruno, due ex volontari che hanno raccontato il loro anno di servizio e l’impronta che questo ha lasciato nelle loro vite. In particolare, ho profondamente compreso “l’arte della sorpresa”, della quale parlava Manuela, rispondendo alla domanda che le era stata posta: “Cosa ti porti dell’anno di servizio civile?”. Definirei quest’arte, come delle lenti che ci permettono di guardare il mondo e quello che ci circonda in modo sempre nuovo, non dando mai nulla per scontato. Questo, però, è possibile solamente se ci si mette in discussione e si impara ad osservare le cose anche da altri punti di vista, che non siano solamente i nostri, a volte limitanti. Questo meeting, per quanto mi riguarda, è servito proprio a questo scopo: riunire i punti di vista delle tante foglie di uno stesso albero».

Nell’attuale bando del Servizio Civile, in corso di svolgimento dal 30 aprile 2021, sono in servizio in diverse sedi sparse in tutta la Sicilia per i Salesiani 236 volontari su 44 sedi e per le Figlie di Maria Ausiliatrice 191 operatori volontari su 30 sedi. Si tratta di oratori, scuole, case-famiglia, parrocchie, centri per l’accoglienza di migranti, spesso in quartieri o zone difficili delle città o dei paesi, alcuni impegnati pure in realtà ecclesiali non salesiane. Tra loro anche Salvatore che dice: «Le testimonianze dei due ex volontari sono state veramente significative, le loro parole mi hanno trasmesso, oltre alla voglia di fare e mettermi in gioco, la consapevolezza di aiutare il prossimo, che può essere davvero gratificante. Spesso ci si aspetta di vedere i frutti del proprio operato nel giro di poco tempo, ma i semi che piantiamo sbocciano nel tempo. Inoltre, altri interventi significativi mi hanno permesso di apprezzare quello che faccio ogni giorno dandomi la grinta giusta per poter portare avanti questa esperienza di vita, la quale sono sicuro potrà essermi utile in futuro. “Giovani in Cammino” è stata davvero un’ottima occasione per me, ma sono sicuro anche per molti altri. Ci ha anche permesso di toccare con mano quella che è l’esperienza del servizio vissuto in prima persona da altri, di sentire il sentimento di comunità e comunione, e di apprezzare il tempo vissuto insieme; qualcosa che in questi anni di pandemia sembrava essere ormai un lontano ricordo».

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