Dall’e-commerce alle piazze, anche a Catania arrivano gli artigiani
di Etsy Made in Italy

Estrosi creatori alla conquista della città etnea in un’atmosfera natalizia: la comunità di venditori online, coordinati in Sicilia da Olga Scaglione, sbarca, con un processo curiosamente inverso, all’ombra dell’Elefante per stregare i passanti recuperando una dimensione umana all’interno del rapporto venditore-acquirente

Dalla bottega alla vendita online si sa, il passo ormai è breve. Cosa ben diversa è rendersi protagonisti del processo inverso. Raccogliere accessori, borse, gioielli, vestiti, soprammobili, decorazioni, mettere tutto in valigia e partire alla conquista delle piazze, degli spazi aperti dove è possibile incontrare di persona i propri clienti e guardarli negli occhi, raccontare la propria storia e quel che sta dietro ogni creazione. È questa la sfida che anima gli artigiani di Etsy.com, la comunità di venditori online che dal 30 novembre al 2 dicembre, in vista del Natale, scende in 14 piazze italiane. Tra cui Catania, unico appuntamento siciliano, dove gli stand di oltre quaranta creativi saranno accolti nel Cortile dei Minoriti insieme ai laboratori per bambini curati da KidsTrip, i workshop gratuiti, l’esibizione del Coro polifonico Freedom, il percorso olfattivo a cura di Ciurì. Il tutto immerso in un’atmosfera natalizia con tanto di luci e renne a grandezza naturale.

UN COMMERCIO UMANO. «Etsy Made in Italy è l’unico appuntamento annuale in cui è possibile incontrare de visu gli artigiani con uno shop on line, recuperando l’aspetto umano del commercio e un contatto autentico e trasparente tra venditori e acquirenti», dice Olga Scaglione, capitana del Sicily Etsy Team, che per il secondo anno consecutivo si è occupata dell’organizzazione dell’evento catanese. «Con l’e-commerce io e la mia associazione di artigiani, Le Pulci di Città, abbiamo colto l’opportunità di espandere il nostro mercato oltre oceano». Così è nata la collaborazione con Etsy, il portale americano interamente dedicato all’artigianato. «È emozionante ricevere ordini dall’America, dal Canada, dalla Nuova Zelanda e vedere quanto sia apprezzato l’artigianato siciliano – aggiunge Olga – L’e-commerce è una grande sfida, difficile, che va curata quotidianamente ma che dà soddisfazioni enormi. A Catania non tutti gli artigiani sono pronti al salto di qualità e proprio per superare eventuali paure noi ci occupiamo anche di formazione, per una corretta e fruttuosa gestione del proprio shop online».

CREAZIONI SPLENDENTI. Una pratica che ormai è una routine, specie negli States, dove Etsy Local nasce e dove oggi rappresenta una realtà consolidata. «Si aprono le danze per gli acquisti di Natale durante il primo weekend di dicembre, subito dopo il Black Friday. E, come sempre, ogni iniziativa americana che si rispetti viene adottata con entusiasmo anche in Italia. Ecco perché per il secondo anno Etsy Made In Italy non si fa attendere». Un evento in cui sarà possibile incontrare creativi che spesso non partecipano ai market, perché scelgono di basare la propria attività tra il laboratorio e la tastiera del pc. «C’è differenza tra il mercatino su strada e l’e-commerce, dove puoi anche non curare troppo le pubbliche relazioni – spiega Olga Scaglione, che aggiunge: «A quel punto diventa una sfida mettere da parte la timidezza per far risplendere le proprie creazioni, alcune delle quali saranno realizzate sul momento anche in base ai gusti e ai desideri dell’acquirente».

Oltre alla riuscita dell’evento, Scaglione e il team di artigiani si augurano che Catania possa essere inserita in un circuito nazionale che comprenda, insieme alle sue bellezze architettoniche, artigiani e creativi locali. «Noi abbiamo avuto tutto l’appoggio possibile dal sindaco della Città Metropolitana, Salvo Pogliese, che ha subito accolto con entusiasmo l’iniziativa augurandosi che altre ne possano seguire, per valorizzare sempre di più il nostro territorio».

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Sono cresciuta in una famiglia di giornalisti e ho avuto quindi la possibilità, fin da piccola, di stare a contatto con giornali e studi televisivi, mentre pian piano maturavo l'idea di percorrere le orme dei miei genitori e intraprendere quella strada, di certo oggi più tortuosa, ma sempre affascinante. Così, quando è arrivato il momento di scegliere l'Università da frequentare, non ho avuto dubbi: sarei stata una studentessa del corso di Laurea in Scienze della Comunicazione nella mia città, che amo immensamente, a cui è seguito il biennio di specialistica in Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo. Inutile dire che non mi sono mai pentita della mia scelta, apprezzando giorno dopo giorno, anno dopo anno, la comunicazione, il giornalismo e l'organizzazione di eventi legati a questi ambiti, approfonditi anche tramite esperienze lavorative in Fondazioni d'arte, librerie, Festival culturali. Insomma, non so proprio stare con le mani in mano! Sono curiosa di ciò che mi circonda e mi nutro delle storie delle persone con cui entro in contatto, probabilmente deformazione professionale.

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