Il Coro Lirico Siciliano e Cecchi Paone pronti ad incantare i teatri antichi siciliani con Tosca

Dopo avere calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo, la fondazione musicale nata nel 2008 si appresta ad incantare il pubblico, portando in scena un imperdibile allestimento del capolavoro pucciniano a Siracusa, Taormina e Tindari

[dropcap]U[/dropcap]n’estate memorabile attende alcuni dei luoghi più affascinanti della Sicilia orientale. Il Teatro Greco di Siracusa, il Teatro Antico di Taormina e il Teatro Greco di Tindari saranno infatti il palcoscenico del “Festival dei Teatri di Pietra”. L’iniziativa, fortemente voluta dal Coro Lirico Siciliano, fondato nel 2008 dal Maestro Francesco Costa, nella persona del suo Presidente Alberto Maria Antonio Munafò, avrà come fil rouge d’eccezione il melodramma senza tempo della Tosca pucciniana, un’opera fra le più apprezzate e rappresentate in tutto il mondo da oltre un secolo. L’attesissimo evento si aprirà sabato 13 luglio proprio a Siracusa con la Tosca, che verrà replicata il 30 luglio a Taormina e il 4 agosto a Tindari.

E così, dopo avere calcato i palcoscenici più prestigiosi d’Italia e d’Europa, fino ad arrivare all’Asia e alle Americhe, per la prima volta il Coro Lirico Siciliano è riuscito a creare «una circuitazione intorno ai tre principali teatri di pietra dell’Isola – come ha sottolineato Francesco Costa –, riportando, dopo cinque anni d’assenza, l’opera al Teatro Greco di Siracusa. Oltre che garantire la nostra presenza a Taormina per noi era fondamentale, alla luce del successo de La Traviata dello scorso anno, tornare a Tindari. Abbiamo deciso, allora, di autoprodurci con l’unico scopo di garantire al pubblico spettacoli di grande qualità, come quelli che da anni realizziamo in giro per il mondo». I tre scenari, meravigliosi già di per sé, risplenderanno dunque sotto le stelle del fascino di una vicenda d’amore e morte, di politica e gelosie, di sacrifici e tradimenti, che sarà resa ancora più preziosa dai grandi nomi di chi ne ha consentito la realizzazione.

Alessandro Cecchi Paone

La regia è stata infatti affidata a Alessandro Cecchi Paone, divulgatore scientifico e culturale dai poliedrici campi di interesse, grazie al quale già l’anno scorso una Traviata di prim’ordine aveva incantato il pubblico della cittadina sul golfo di Patti. Insieme a lui e alla co-regia della brillante Anna Aiello, a curare rispettivamente scene e luci sono Alfredo Troisi e Claudio Mantegna, in grado di rendere l’atmosfera solenne e caravaggesca sfruttando non da ultimo la conformazione dei tre teatri, circondati ciascuno da un mozzafiato contesto naturale. I costumi sono invece affidati alla sapiente esperienza della Sartoria Pipi, mentre a salire sul podio sarà il Maestro Gianluca Marcianò, attuale direttore del Teatro Nazionale Serbo di Novi Sad e direttore artistico del Festival Al Bustan di Beirut.

Il soprano Svetla Vassileva

L’opera del celebre compositore toscano, ispirata al dramma in cinque atti di Victorien Sardou e con libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, vedrà il soprano bulgaro Svetla Vassileva nei panni della cantante Floria Tosca, che con il suo carattere passionale e controverso tenterà di organizzare con il pittore Mario Cavaradossi una fuga dalla città di Roma nel fatidico giorno della Battaglia di Marengo, in un’atmosfera di grande fermento amplificata dagli avvenimenti rivoluzionari in Francia e dalla caduta della prima Repubblica Romana. Il tenore, impersonato dal talento augustano di Marcello Giordani, sarà però arrestato a causa dei suoi ideali anticlericali e filorivoluzionari dal barone Scàrpia, interpretato dal baritono pisano Alberto Mastromarino. Quest’ultimo costringerà Tosca a tradire la fiducia dell’amato e a concedersi al nobile suo nemico pur di ottenere la liberazione del pittore, che tuttavia rimarrà vittima della perfidia di Scarpia proprio come la giovane donna.

Lo spettacolo, e le sua replica del 30 luglio nella cornice taorminese, sarà seguito da altri tre appuntamenti da non perdere al Teatro Greco di Tindari, dove approderà il 4 agosto: Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni al Teatro Greco il 13 agosto ore 21, diretto da Bruno Nicoli, con Giovanna Casolla e Angelo Villari, per la regia di Antoniu Zamfir; Gala Concert “Fuoco di Gioia” il 25 agosto ore 21, con la performance del soprano Dimitra Theodossiou; Nigra Sum (omaggio alla Vergine Nera di Tindari) il 14 settembre ore 20, diretto da Marco Frisina e con il corpo di ballo della Blueverse Dance Company. «Con questo Festival – ha commentato Alberto Maria Antonio Munafò – vogliamo riportare in Sicilia artisti di rilievo internazionale che calcano i palcoscenici dei maggiori teatri al mondo, fermo restando che la Rassegna vuole essere l’occasione per valorizzare anche le eccellenze locali». Una kermesse, quindi, che riunirà melomani siciliani e turisti stranieri dentro la stessa, magica cornice.

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Traduttrice di formazione, nonché editor, correttrice di bozze e ghostwriter, Eva Luna Mascolino (Catania, 28 anni) ha vinto il Campiello Giovani 2015 con il racconto "Je suis Charlie" (edito da Divergenze), tiene da anni corsi di scrittura, lingue e traduzione, e collabora con concorsi, festival e riviste. Ha conseguito il master in editoria di Fondazione Mondadori, AIE e la Statale di Milano, e ora è redattrice culturale - oltre che per Sicilian Post - per le testate ilLibraio.it e Harper’s Bazaar Italia. Lettrice editoriale per Salani, Garzanti e Mondadori, nella litweb ha pubblicato inoltre più di 50 racconti.

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