Il folk tra sogno e realtà nel nuovo disco di Beatrice Campisi
Voce e corde in primo piano e poi synth, con punteggiature che riportano alla tradizione affidate al marranzano, ma anche alla fisarmonica e, guardando Oltreoceano, al banjo. Prodotto da Alosi, “Ombre”, rispetto al disco d’esordio di della cantautrice siciliana, segna un cambio di passo a livello musicale, ma testualmente rimane fedele al suo modo di intendere la canzone, introspettivo e onirico.
