Il miracolo della poesia: quando “E vui durmiti ancora” commosse gli austriaci in guerra
Giovanni Formisano fu un poeta straordinario. Non soltanto per la stima che il catanese seppe guadagnarsi da figure del calibro di Pirandello, Vittorio Emanuele III e Turi Ferro, ma anche per la semplicità con cui i suoi versi hanno saputo scavare l’animo umano. Il suo capolavoro, musicato da Gaetano Emanuel Calì, ne è la prova, al punto che, per una notte, unì in un abbraccio i nemici di trincea
