Il 10 novembre la Regione Sicilia ha annunciato un intervento concreto per consentire ai siciliani di spostarsi da e verso Milano e Roma a cifre più ragionevoli di quelle proposte dalle compagnie aeree: 27,5 milioni di euro tra fondi regionali e per l’insularità per abbattere fino al 50% il costo dei biglietti. Restano però vari punti da chiarire, messi in luce dall’avvocato Carmelo Calì, vicepresidente di Confconsumatori e rappresentante del Consiglio nazionale consumatori utenti nell’Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo.

Da quando? «La Regione ha avuto molta solerzia nel dare questo annuncio, adesso ci auguriamo che sia altrettanto solerte nei fatti: da anni si discute di una soluzione al caro prezzi degli aerei, chiedendosi quanti e quali fondi reperire. Speriamo che questa proposta della Regione non sia l’ennesimo tampone per un’emergenza, come i bonus energetici che hanno mitigato i prezzi delle bollette per pochi mesi e ora sono tornati alle stelle» afferma l’avvocato Calì. La Regione ha annunciato che gli sconti partiranno dall’1 dicembre per 13 mesi, ma è immediata la reazione del vicepresidente di Confconsumatori: «Molti siciliani avranno già acquistato i biglietti per rientrare in Sicilia o volare verso Roma e Milano, quindi mi auguro che questa misura faccia riferimento non al momento d’acquisto, ma al periodo del volo, altrimenti sarebbe una beffa». In quest’ultimo caso, il consumatore avrebbe un rimborso a posteriori: «Non è chiaro dall’annuncio della Regione – spiega Calì – se i consumatori potranno avere uno sconto immediato, con un nuovo sistema di prenotazione che le compagnie dovrebbero attuare al più presto, o dovranno attendere mesi, se non anni, per godere di un rimborso del 25 o del 50% dalla Regione».

Di quanto? La Regione inoltre nel comunicato annuncia che la riduzione del costo totale del biglietto potrà arrivare fino a un massimo di 75 euro per singola tratta, ma non sempre questo coincide con uno sconto del 25 o 50% sul prezzo pieno del biglietto. «Il timore – rivela Calì – è che le compagnie abusino del loro potere e alzino ulteriormente i prezzi per trarne un guadagno non legittimo. La misura non deve trasformarsi da regalo per i consumatori a regalo per le compagnie».

Le perplessità sui destinatari. Secondo quanto fa sapere la Regione, a beneficiare di questo sconto per 13 mesi (a partire da dicembre) saranno i siciliani residenti, gli studenti, chi ha un reddito Isee fino a 9.360 euro, gli anziani con più di 65 anni, i viaggiatori per ragioni sanitarie, i giovani under 26, i disabili con almeno il 67% di invalidità, gli atleti agonisti, i dipendenti con sede di lavoro fuori dalla regione. Nello specifico l’abbattimento del 25% sarà per tutti i residenti in Sicilia, un ulteriore 25% è previsto per le suddette categorie. Manca ancora, tuttavia, un chiarimento riguardo ai siciliani che non risiedono per vari motivi più nell’isola: «Prima di tutto – conclude il vicepresidente di Confconsumatori – c’è il rischio che molti Siciliani restino fuori dallo sconto del 50%, dal momento che la soglia del reddito prefissata è troppo bassa. Inoltre – osserva Calì – non si parla dei Siciliani che hanno cambiato residenza, ma rientrano comunque in Sicilia per assistere i propri cari o portare avanti qualche attività che li lega ancora alla loro terra. Gli studenti fuori sede, che l’anno scorso non sono rientrati per le feste, devono essere sicuro i primi destinatari di questo beneficio, ma è giusto che anche molti lavoratori possano usufruirne».

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