La Sicilia in bici in meno di due giorni: l’impresa dell’ironman maltese dal cuore d’oro
Percorrere il periplo della Sicilia in bicicletta in meno di 48 ore. Un’impresa impossibile soltanto a pensarsi. Ma non per Fabio Spiteri, atleta di triathlon maltese detentore di diversi primati nella durissima disciplina del doppio e triplo Ironman, che ha recentemente coperto la ragguardevole distanza di 980km in sole 47 ore e 41 minuti. Un traguardo dal valore doppio, visto lo scopo benefico della faticosa traversata: raccogliere 50.000 euro da destinare a ventidue rifugi per animali, tra cui due in Sicilia.
«Qui a Malta – ci ha raccontato Spiteri – pochi pensano ai rifugi per gli animali, e questi sono sempre in debito per quanto riguarda medicine, cibo, acqua, bollette, affitto. Anche qui in Sicilia ho notato come, purtroppo, molti siano gli animali abbandonati. È per questo che ho deciso di devolvere parte del ricavato ai rifugi dell’isola». Come tutte le imprese sportive che si rispettino, il contesto di svolgimento è fondamentale e, in questo senso, la Sicilia è sembrata da subito il luogo ideale per richiamare l’attenzione su un tema tanto importante quanto sottovalutato: «Con l’isola e i percorsi adatti alla bicicletta ho grande familiarità visto che vengo spesso qui ad allenarmi. Cosa che, viste le vostre bellezze naturalistiche, il buon cibo e la grande ospitalità, faccio con piacere. Ho pensato che fosse naturale cercare di raggiungere un obiettivo che mi sta tanto a cuore proprio in Sicilia».
Giunto al suo sesto tentativo – l’ultimo l’anno scorso in piena pandemia terminato in due giorni e 8 ore – per Spiteri quest’anno è stato quello propizio sebbene non siano mancate le difficoltà. «È stata una bellissima avventura, ma ho avuto dei momenti dove stavo per mollare. Dopo 30 ore in bici mi sono addormentato per alcuni secondi mentre pedalavo e ho sbattuto contro il muro, allora mi sono fermato e ho dormito un’ora sull’asfalto. Ci sono stati dei momenti difficili, soprattutto di notte, nei quali ho accusato di più la stanchezza e gli sbalzi termici. Ma avevo al mio fianco un team speciale, formato dalla mia fidanzata e dai miei amici: in due occasioni ho pensato di fermarmi, ma sono stati loro a spronarmi a continuare. Alla fine, hanno avuto ragione: da Sciacca fino a Pozzallo ho trovato vento favorevole e sono riuscito ad arrivare 20 min prima che scoccassero le 48 ore».
Con 35.000 euro già raccolti la campagna lanciata da Spiteri è vicina al traguardo, ciononostante l’atleta promette che sentiremo ancora parlare di lui: «Mi sono ripromesso di impegnarmi concretamente a favore degli animali anche negli anni a venire attraverso iniziative come questa. Nel frattempo, però, occorre l’aiuto di tutti per togliere i nostri amici a quattro zampe dalla strada ed evitare loro atroci sofferenze».