Sicilian Playlist #12:
il rock dei Van Kery,
il funky di Dinastia,
il jazz di Mazzarino

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Runaway” Van Kery

I Van Kery sono un trio di Catania, Gianluca Vancheri (chitarra e voce), Giuseppe Di Mauro (basso) e Antonio Quinci (batteria). Il singolo “Runaway” è il primo estratto dal loro debut album in uscita il prossimo 19 marzo per Vrec / Audioglobe. Tra Led Zeppelin, Jeff Beck e Rival Sons, il brano racconta «la voglia di fuggire da quelle relazioni in cui non si riesce più a essere se stessi e, dopo averle provate tutte, ci si rende conto che l’unica strada è girare le spalle e andare via», afferma la band. (Giuseppe Attardi)

“Dammit All” Poka

Brano dal sound internazionale, un’esplosione di spensieratezza di chi vuole inseguire i propri sogni, con cui i Poka, trio Power Synth Pop catanese, ha ricevuto il premio come miglior band internazionale con il Sanremo Grammy Rock International. (Daniela Marsala)

https://www.youtube.com/watch?v=PBaHd2TpxGo

“Colapisci” Dinastia

Tra rap e funky il nuovo singolo del cantautore siciliano Dinastia (autore anche per Marco Mengoni e J-Ax). «Mi ha incuriosito la storia di Colapisci e, soprattutto, dei cantastorie siciliani per il loro modo di comunicare, che per certi versi ricorda quello che oggi fanno i rapper» racconta Dinastia, al secolo Maurizio Musumeci. «Ho così provato a raccontare la nostra terra e Colapisci secondo i canti popolari dei cantastorie e le leggende tramandate. “Colapisci” vuole essere un brano che sprona le persone ad amare maggiormente il posto dove vivono, a cercare dentro ognuno di noi quell’amore che ha spinto Colapesce a salvare la sua Sicilia». (G.A)

“E per un attimo” Luca Madonia

Il brano, contenuto nell’album “Il Tempo è dalla mia Parte”, dalle allegre sonorità elettroniche, è “una declinazione temporale genuina e spontanea, come un pensiero detto ad alta voce”. (D. M.)

“Il gioco del più forte” Silvia La Monaca

“Il gioco del più forte” è un brano con influenze indie-pop dal sapore country. Ha l’obiettivo di rompere lo stereotipo di debolezza che incatena chi si espone all’inizio di una relazione. Il testo ruota attorno ad comunicazione non verbale, al sentimento della paura di lasciarsi andare, all’importanza del tempo e al coraggio del ritorno. (Segnalato da Circuiti Sonori)

“Niente non rimane niente” Salvatore Maria Ruisi

Classe 1988, nel cuore e nella voce De Gregori, affida agli strumenti tipici della tradizione folk, chitarra e armonica, il suo racconto intimo e una certa visione nostalgica del tempo che passa. (G.A.)

“Pertanto” il Pan del Diavolo

L’assolata Sicilia si trasforma nei panorami polverosi americani con la stessa facilità con cui la realtà si mischia al sogno, alla fantasia e all’allucinazione nelle musiche del duo folk-rock palermitano. “Pertanto” è stato il loro primo singolo, pubblicato dieci anni fa. (G.A.)

“Love vibrations” Giovanni Mazzarino Quartet

La ballad di Horace Silver apre il nuovo disco di Giovanni Mazzarino, una raccolta di famosissimi standard interpretati da una band di musicisti di razza. A fianco del pianista messinese troviamo infatti Fabrizio Bosso, Rosario Bonaccorso e Nicola Angelucci, compagni complici in riletture rispettose delle partiture, ma dall’interpretazione intensa e suadente. Il brano da parte sua è suonato quasi in punta di piedi, come la ballerina che vediamo danzare in una città deserta, nel videoclip che accompagna il singolo. (Giorgio Romeo)

“Ai margini” Giuseppe Cucè

Eclettico cantautore catanese si muove tra canzone d’autore, folk, pop e jazz nel segno della contaminazione. Questo brano è contro l’omofobia e un invito a vivere mettendo a nudo la propria interiorità senza timori. (G.A.)

“Il tempo si è fermato” Antonello Tonna e Justine Pelmelay

Antonello Tonna è un pianista catanese mentre Justine Pelmelay è una cantante olandese. Oltre alla passione per la musica, i due hanno in comune anche l’esperienza in prima persona del naufragio del Costa Concordia. L’uomo era sulla nave per lavoro, mentre la donna era in vacanza col marito Ronald Van Driel infatti. Hanno deciso di collaborare e di dare vita ad un brano proprio sulla tragedia tanto nota negli ultimi mesi. Il titolo è “Il tempo s è fermato” ed è stata incisa in Olanda. La canzone parla del naufragio e della speranza, la certezza di avercela fatta e di tutte quelle emozioni vissute durante le fasi del disastro. (G.A.)

Ascolta la playlist su Spotify

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