Sicilian Playlist #24:
l’emozionante debutto
di Ninni Bruschetta
e il raffinato Joe Barbieri

Ogni settimana sottoporremo al vostro ascolto una playlist di canzoni di artisti siciliani. Brani vecchi e nuovi scelti dalla redazione, ma che potrete indicarci anche voi e, soprattutto, potranno inviarci cantautori, cantanti e band, di qualsiasi genere musicale. Inseriremo i vostri consigli e le proposte musicali all’interno della nostra playlist che sarà pubblicata anche su Spotify.

Potete inviare le vostre proposte (complete di link Spotify e YouTube) all’indirizzo sicilianplaylist@sicilianpost.it

“Alcol” Cettina Donato e Ninni Bruschetta

Straordinaria interpretazione di Bruschetta su un bolero carico di pathos. Il singolo annuncia l’album “I siciliani” nato dall’incontro tra la pianista, compositrice e direttore d’orchestra messinese con l’attore peloritano di film e fiction tv. Il brano è ispirato dalla poesia dello scrittore avolese Antonio Caldarella. «È un’ubriacatura di acquavite di Sardegna: Filu ‘e ferru malidittu! Con la musica scritta da Cettina, abbiamo cantato il viaggio e il sogno visionario di un grande artista», racconta Bruschetta. Il video è stato registrato in uno storico tempio del jazz italiano: l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma. L’album uscirà il 14 maggio. (Giuseppe Attardi)

“In buone mani” Joe Barbieri feat. Carmen Consoli

Delicato ed emozionante connubio jazz cameristico fra il cantautore napoletano e la “cantantessa” catanese, anche questo costruito sullo sfondo di un bolero. Più che in buone mani. Il brano è un lampo di terribile bellezza tratto dell’album “Tratto da una storia vera”, capolavoro di poesia e musica leggera, anzi leggerissima. (G. A.)

“Ave Maria al contrario” Alessio Bondì

Nuovo singolo del cantautore palermitano che canta nel suo dialetto. Il video è il frutto di mesi di lavoro con il regista palermitano Paolo Reali. «Per sei mesi ci siamo osservati, seguiti», racconta il filmaker. «Affidare i propri ricordi ad un artista affinché li elabori in un racconto è un’operazione di fiducia: immaginate che un altro rovisti tra i bauli della vostra soffitta polverosa per trarne una storia nuova, diversa, non più privata. Molto del materiale a cui io non davo una lira a lui sembrava luminosissimo e ovviamente aveva ragione lui. Questo mi ha portato a vedere in maniera nuova molti momenti contenuti in queste clip e l’intero processo di lavorazione stesso rappresenta per me uno dei ricordi più belli di questo ultimo anno». (G. A.)

“Fuochi” Nadiè

Brano della band catanese contenuto nell’album “Acqua alta a Venezia”, un disco sulla rabbia, sulle disillusioni dei rapporti, di sentimenti che si spengono “come favolosi fuochi”, sulle difficoltà da cui non lasciarsi sommergere, ma da cui riemergere. (Redazione)

“Non sopporto” Carmelo Piraino

Primo singolo che annuncia l’album d’esordio, dal titolo “Non so se posso” del cantautore palermitano Carmelo Piraino. Il brano, che ricorda “The Joker” della Steve Miller band, è stato scritto dopo una lite con la partner: «Racconto quel momento immediatamente successivo al litigio – spiega l’autore – in cui ho attraversato una fase in cui il malessere nella convivenza d’amore prende il sopravvento, la fa da padrona a tal punto da pensare di non sopportare nulla di chi ti sta accanto. È una canzone che racchiude una versione dell’amore in cui ci si rende conto con rammarico che “c’è una scadenza anche in ciò che è buono” come dice il ritornello, e che anche le storie più belle poi vanno a finire nell’imbuto della sopportazione, anzi nella non sopportazione. Ma anche se in maniera un po’ pulp, si finisce con il riconoscere il forte sentimento che porta a gridare sottovoce: Ti amo». (G. A.)

“Mamma” Giulia Mei

Nuovo singolo di Giulia Mei, pseudonimo della cantautrice palermitana Giulia Catuogno. Un brano apparentemente leggero, che accarezza temi come la violenza contro il personale sanitario, il ponte di Genova o l’ambiguo mondo di Tik Tok. Giulia, che si è appena aggiudicata la vittoria dell’ottava edizione del concorso musicale “Genova per Voi”, racconta così il nuovo brano, di cui ha scritto testo e musica: «Una canzone dal gusto dance, tra arpeggiator e synth per parlare di questi tempi duri pieni di ipocrisie e contraddizioni». Echi di Battiato. (G. A.)

“Sei una guerriera” Mizet

L’influencer con papà siciliano Giulia Marceca, rapper fotomodella che prende il nome d’arte Mizet da una stella della nostra galassia, rimanendo coerente con la sua vena autorale ecologista, già espressa nelle sue precedenti canzoni, presenta il suo nuovo singolo, un pop rappato dedicato all’amore universale e al mistero dell’esistenza dell’uomo. Con la sua voce a tratti melodica e a tratti graffiante Mizet scivola a tempo sul suo beat, ottenuto dal campionamento dei suoni delle stelle dell’universo. (Redazione)

“Charlie” Billy Prince Brown

Radicato in Inghilterra da una vita ma siciliano di nascita, a Londra Billy Prince Brown prosegue la sua evoluzione artistica sperimentando vari generi, dal punk al pop rock, dall’hard rock al blues, fino al raw rockn’roll. (Redazione)

“Cieli di marzo” Rosalba Bentivoglio

La lady del jazz catanese, regina del vocalese che spazia dalla musica afroamericana al Sudamerica qui in una registrazione del 2013 con con Paul Mc Candless degli Oregona ai fiati e Art Lande al pianoforte. (Redazione)

Ascolta la playlist su Spotify

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