Steve Wynn, Pirandello e le orme di Sant’Agata: gli appuntamenti del weekend a Catania

Artisti internazionali, nomi del jazz, spettacoli teatrali sul mondo femminile, Shakespeare e l’incomunicabilità, percorsi enogastronomici, storie di martirio e i crateri del vulcano. Ecco i nostri suggerimenti per questo fine settimana a Catania.

CONCERTI. Venerdì 20 al Ma Catania il live di Marco J and the Jaywalkers, progetto di Marco Gioè (voce/chitarra) insieme ad Alberto Petrigno (contrabbasso) e Federico Chisesi (batteria) che «ricerca un’identità ibrida, che si muove, cammina, assorbe e restituisce, ma resta sempre, volutamente, un po’ indisciplinata». Allo Zō Centro Culture Contemporanee: Steve Wynn – Solo acoustic tour, che con il «suo lavoro pionieristico con i Dream Syndicate, una band che, insieme ai REM e ai Replacements, ha praticamente inventato la scena indie rock americana degli anni Ottanta». Al Monk Jazz Club, venerdì e sabato, il concerto del batterista bolognese Gianni Cazzola, che ha debuttato nel 1957 con il gruppo di Franco Cerri e collaborato con grandi nomi come Billie Holiday, Chet Baker, Gerry Mulligan, per citarne alcuni. Sarà accompagnato dal sassofonista Giuseppe Asero, dal chitarrista Giuseppe Mirabella e dal contrabbassista Carmelo Venuto.

TEATRO. Dal 20 al 29 gennaio, lo spettacolo Come tu mi vuoi al Teatro Stabile di Catania del regista Luca De Fusco, che dà luce all’opera di Pirandello con «atmosfere quasi cinematografiche, da noir anni ’40, e sottolineare la drammatica, solitaria chiusura di tutti i personaggi, a cominciare proprio dall’Ignota, con la sua ricerca sull’identità personale». Venerdì 20 gennaio alle h 21, al Centro Universitario Teatrale (Piazza Università, 13), il concerto del gruppo Chorós per la rassegna “Etna Folk Club”: Tri donni vidi ripitari, «un groviglio di generi, colori, sguardi, suoni e provenienze dal mondo femminile. Un racconto tra morte e vita, voci, tamburi e danza». Venerdì e sabato, torna invece Amleto di Shakespeare con la regia di Nicola Alberto Orofino al Teatro Coppola, mentre al Teatro Sala De Curtis, lo spettacolo Buona la prima “Cabaret magico”, in cui «Il mago Dimis e Kika, con la loro esuberanza e la loro ironia, vi porteranno in un mondo di volteggianti scatole giganti, assistenti che compaiono dal nulla, animali ed oggetti che volano, appaiono e scompaiono». Venerdì 20 e sabato 21 gennaio, alle 21, al Piccolo Teatro della Città arriva La foto del turista, «la storia di due personaggi, un uomo ed una donna, che parlano ma non si comprendono». Infine, sabato 21 allo Zō Centro Culture Contemporanee lo spettacolo La semplicità ingannata di Marta Cuscunà, che «parla del destino collettivo di generazioni di donne e della possibilità di farsi “coro” per cambiarlo».

ITINERARI. Sabato 21 gennaio, Sicilia Gaia organizza un tour enogastronomico presso la Tenuta San Michele, «cuore della produzione Murgo, situata a 500 m sul livello del mare in un quadro panoramico incantevole, dominato dall’Etna e dal mare Jonio», una passeggiata da Piazza Belvedere all’Ilice di Carrinu, tra strade basolate e campagne dalla piazza di Milo fino alla monumentale quercia di leccio, e domenica un trekking a Monte Gemellaro adatto a tutti, che da monte Grosso proseguirà verso le bocche del 1886, fino al Monte Gemellaro, dove si trova un rifugio aperto a tutti e una vista unica sul versante sud dell’Etna dalla cima del cratere. Officine Culturali propone, dal canto suo, le visite guidate al Monastero dei Benedettini sabato e domenica, che si svolgeranno ogni ora dalle 10 alle 17, percorrendo l’imponente banco lavico del 1669, il seminterrato cinquecentesco (oggi Biblioteca del Dipartimento di Scienze Umanistiche), i due chiostri e la Chiesa di San Nicolò l’Arena. Mentre domenica alle 10:30 organizza il laboratorio ludico-didattico Piccoli archeologi, «una spedizione esplorativa alla scoperta dei resti delle antiche civiltà conservati all’interno del Monastero dei Benedettini, compiendo un viaggio nel tempo per scoprire le storie del passato». Sabato mattina l’associazione Etna ‘ngeniousa propone poi Agatha Catanensis: sulle orme della Martire, un percorso che segue le orme della Santa attraverso i luoghi della città testimoni del martirio. Infine domenica, con Sharing Sicily, un percorso alla scoperta di Catania tra misteri e leggende by night, dalla chiesetta di San Gaetano alle Grotte con il suo altare sotterraneo, passando per il portale della Chiesa di Sant’Agata al Carcere, Villa Cerami, via Crociferi, il cavallo senza testa, la Statua di Bellini, le leggende dei candelabri di Piazza Università e il Liotru di Piazza Duomo.

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Cantante rock, classe ʼ90, laureata in Lingue per la Cooperazione Internazionale, con la musica ha scoperto la forza della condivisione, del mettersi in gioco, il piacere del sentirsi parte di qualcosa. Studiando lingue (inglese e spagnolo) ha stimolato la sua curiosità verso il mondo e ritrovato quella per la sua terra, la Sicilia. Il suo approccio agli articoli è lo stesso dei testi: uno sguardo mai sazio di stupore e meraviglia da trasmettere agli altri.

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