Vito Mercadante, il poeta sindacalista che gridava in piazza e sussurrava sulle pagine
Definito da Buttitta uno dei massimi precursori della poesia dialettale, lo scrittore originario di Prizzi passò alla storia non soltanto per la sensibilità del suo dettato poetico, ma anche per le lotte – soprattutto antifasciste – che condusse al fianco dei lavoratori e per la sua capacità di far convivere l’anima pubblica e quella privata, la malinconia del sognatore con il coraggio del combattente
