Classe 1995, messinese e oggi nota grazie alla sua partecipazione a Sanremo 2018 nella sezione “giovani proposte” con il brano “Specchi rotti”’. «L’ammissione al noto festival mi ha fatto capire che, anche quando si punta in alto, bisogna stare sempre con i piedi per terra e avere lungimiranza per evitare di bruciare il proprio futuro»

[dropcap]«[/dropcap][dropcap]Q[/dropcap]uando incontro il pubblico faccia a faccia, la cosa che più mi emoziona è vedere le reazioni dei bambini: sono entusiasti, gioiosi. Spesso tendiamo a sottovalutare la loro opinione e i loro gusti musicali, ma sbagliamo, perché loro sono il nostro futuro». Questa la riflessione di Alice Caioli a seguito dei primi incontri e firma copie con i fan.

ALICE CAIOLI, UNA “GIOVANE PROPOSTA”. Classe 1995, Alice è un’emergente cantante messinese oggi nota grazie alla sua partecipazione a Sanremo 2018 nella sezione “giovani proposte”, in cui ha ottenuto un buon risultato. «Sanremo è stata un’esperienza bellissima: – commenta l’artista – mi ha offerto una grande possibilità di formazione artistica e professionale, ma anche di crescita personale. Umanamente parlando l’ammissione al noto festival mi ha fatto capire che, anche quando si punta in alto, bisogna stare sempre con i piedi per terra e avere lungimiranza per evitare di bruciare il proprio futuro».

 

“SPECCHI ROTTI” COME RIFLESSO DELLA PROPRIA VITA. Ad aver garantito ad Alice il successo a Sanremo è stata la canzone “Specchi rotti”, un testo emozionante frutto di un’esperienza autobiografica: «In quel testo c’è la mia vita, – afferma la Caioli – lo scrissi due anni fa ed è il racconto di un mancato rapporto con la figura paterna».
Una ballad melodica e ritmata, “Specchi rotti” non è una delle tante canzonette orecchiabili, ha qualcosa in più che forse scaturisce proprio dal suo essere esito di una realtà vissuta in prima persona: «Dal pubblico ho avuto un feedback positivo» confessa con gioia la cantante.

 

MUSICA, GIOVANI E (MANCATO) GUSTO. Emergere nel panorama musicale di oggi non è facile: «Per noi artisti ancora in nuce – racconta Alice – non è facile avere successo. Oggi in giro ci sono molti, troppi cantanti che puntano alla fama immediata resa possibile dal web e si dedicano ai generi più in voga come il trap, che di rap ha ben poco». Nonostante la constatazione che i giovani di oggi seguano le mode musicali di tendenza, senza avere un vero gusto personale, la Caioli nutre speranze: «È vero che fare musica ed essere apprezzati è difficile, soprattutto quando il pubblico cambia preferenza in base alla moda, ma proprio perché le mode cambiano di giorno in giorno io spero che possa ancora affermarsi qualcuno che sia più di una semplice tendenza del momento».

 

 

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