In Cina Google e i suoi servizi non sono mai esistiti. Così anche una semplice ricerca, controllare Gmail, guardare un video su YouTube o accedere a Netflix appare un’impresa impossibile

Quando hai vissuto 27 anni di vita sotto la campana di vetro di Google e dei suoi servizi e decidi di trasferirti nella parte di mondo in cui Google non esiste, è lì che dovrai fare i conti con la VPN (letteralmente Virtual Private Network, una rete che permette di visualizzare eventuali siti oscurati nel paese in cui ti trovi), munirti di tutta la pazienza che hai in corpo, e renderti conto che esiste altro al di fuori di Facebook e Gmail.
In Cina Google e i suoi servizi non sono mai esistiti, e quando provi a collegarti alla tua adorata gmail, a guardare un video su YouTube, ad accedere a Netflix o a fare una semplice ricerca con il nostro motore di ricerca preferito…la rete cinese se la ride di brutto pensando “ma guarda te sto sfigato oh”.

Attiva. Disattiva. Disattiva. Attiva. Riavvia il telefono. Attiva. Disattiva. Stacca e riattacca internet. Fai una giravolta, falla un’altra volta.
Questi sono tutti i passaggi consigliati nel tentativo che la VPN sia presa bene e si colleghi per permetterti di comunicare con il resto del mondo al di fuori dei confini cinesi.
Perché ogni volta che qualcuno ti chiede l’indirizzo email senti un brivido freddo che attraversa la schiena pensando già a tutti i futili tentativi di riaggiornamento pagina, alle preghiere affinché non ci vogliano più di venti minuti a caricare un allegato e alla fine ti giochi mezza giornata davanti al pulsante “on/off” attaccando e staccando ogni tre minuti e mezzo circa.

Dopo aver sprecato mezza giornata così, finalmente funziona. La scritta verde “VPN in uso” ti risolleva il morale e quindi puoi usare whatsapp, mandare email, guardare Netflix e vivere la tua vita da straniera illudendoti che vada tutto bene nella piccola bolla di comfort zone creata dalla VPN. Perché sì, adesso la rete senza blocchi è attiva, ma questo non garantisce le sue migliori prestazioni. Sei per strada e cammini fiera a testa alta, chatti su whatsapp con la tua amica raccontandole l’avventura cinese della giornata mentre ascolti l’ultimo album degli Editors, ma ad un tratto ti ricordi che ti serve wechat per chiamare un taxi ed è subito panico. Quando la rete VPN è “ON” le applicazioni cinesi smettono di funzionare. Sai che dovrai staccare tutto per tornare nella realtà che ti circonda, e che dovrai ricominciare tutto da capo nel tentativo di riavviare di nuovo la rete.
Alla fine ci rinunci e ti adatti. Ti adatti così bene che hai più applicazioni cinesi tu sul telefono che i cinesi stessi.

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