Camera con vista a Lipari se aiuti in campagna: l’idea conquista il web
Un soggiorno gratis a Lipari in cambio di aiuto per curare orti, galline e asinelli. È la proposta di Luis Mazza lanciata sui social e spopolata in poche ore con migliaia di richieste giunte da ogni parte del mondo. «Sarà per la paura dei lockdown – dice Mazza – e per quel desiderio di libertà che in questi mesi vive in ognuno di noi, siamo un po’ tutti bisognosi di un posto sicuro e all’aria aperta». L’annuncio offre «una stanza con vista mare e isole, cibo, vino, acqua potabile, internet veloce, stufa a legna, libri e uso mezzi di trasporto (auto, bici e asini) a chi volesse venire a stare a Lipari nel periodo novembre-febbraio, per aiutare nei lavori agricoli (poche ore al giorno), nella gestione degli animali (asini, galline, gatti e una cagnolina) e piccoli lavori di manutenzione ordinaria».
Credo che la paura scaturita dal lockdown spinga la gente a cercare opportunità come quella che propongo e lo dimostra il fatto che abbiano risposto soprattutto francesi e spagnoli, i quali vivono ancora pesantemente la pandemia»
SUPERARE LE PAURE. Mazza sorride: «Si tratta di piccoli lavori come portare la legna, saper cosa fare se col ponente vola il pollaio o concimare l’orto con il letame degli asini. Non è un lavoro gratuito sia chiaro, ma un’opportunità di vivere a contatto con la natura nei giorni in cui capiterà che io debba lasciare l’isola e, dunque, un aiutante dovrà prendere il timone della mia azienda agricola. L’annuncio è rivolto a tutti, ma credo che sia una coppia la più adatta anche perché possono esserci lunghi pomeriggi uggiosi o giornate di freddo e noia, e in due si affrontano meglio». E Luis ricorda proprio il suo lockdown a Lipari e l’improvvisa lontananza dagli affetti: «La mia compagna vive a Roma e, da febbraio, l’ho rivista a maggio. Anche l’amore è il motivo per cui ho scritto il mio annuncio, so già che andrò a trovarla nei prossimi mesi e voglio avere la libertà di poter partire quando voglio. Ma certo non immaginavo che la mia proposta avesse così tanto successo, anche perché non è la prima volta che offro questa opportunità ma mai con così tanto clamore». Tra le migliaia di richieste arrivate in poche ore anche quella di una coppia di giapponesi che girerà l’Europa fin quando finirà la pandemia e, dalla Norvegia all’Irlanda, offrono lavoro in cambio di alloggio. «Mi ha molto colpito anche un ragazzo di Bergamo – racconta ancora Luis Mazza – scappato via dopo la riapertura delle zone rosse in cerca di libertà a cavallo della sua bicicletta. Adesso vive a Berlino, in una comune, e vuole spostarsi nel sud dell’Europa proprio per trovare pace e serenità. Credo che la paura del lockdown spinga la gente a cercare opportunità come quella che propongo a Lipari e lo dimostra il fatto che siano soprattutto francesi e spagnoli, dove la pandemia è oggi più presente, ad aver risposto al mio annuncio».
TURISMO RURALE. Luis Mazza, figlio di un papà calabrese e una mamma eoliana, vive a Lipari da 5 anni dopo una laurea in Lettere, una specializzazione in Editoria e giornalismo e un master in giornalismo di guerra. «Lavoravo a Roma ma ho deciso di lasciare tutto per occuparmi della tenuta di famiglia che ho recuperato. È un’azienda agricola su uno dei duomi vulcanici di Lipari, poco distante dalla spiaggia di Muria; qui, quando mi va, ospito persone a cui offro l’opportunità di sperimentare un turismo rurale. In questi giorni ad esempio ho una famiglia di tedeschi e proprio stamattina i bambini mi hanno aiutato a piantare le cipolle: ecco, questa è la meraviglia di un’isola che non regala solo mare, ma anche la possibilità di vedere come nasce un orto estivo di pomodori, di passeggiare con un asino o assistere alla vendemmia a settembre e, ancora, raccogliere le olive a ottobre. Agricoltura e turismo insieme».