Da Sanremo a Disney: Ivan Lazzara e l’arte di plasmare le voci
Vocal coach, vocal trainer o insegnante di canto? «Io preferisco definirmi un ricercatore vocale, capace di coniugare tecnica, presenza scenica e disciplina». A parlare è il siciliano Ivan Lazzara, che da anni mette le sue conoscenze al servizio di cantanti, attori, doppiatori e performer di musical. Il suo lavoro consiste non soltanto nell’educazione alla cura e allo sviluppo delle capacità vocali, ma anche nella definizione meticolosa degli aspetti relativi alla performance nella sua interezza. Un aspetto, questo, che lo distingue da altre figure più “tradizionali”.
Se la figura dell’insegnante di canto, cioè colui che aiuta l’allievo ad aumentare l’estensione vocale e ad avere un’ottima padronanza tecnica e artistica, è nota ai più, di più recente concezione è il ruolo del vocal coach. Quest’ultimo, è prima di tutto un musicista che, quindi, si focalizza sulla preparazione dell’artista dal punto di vista stilistico, musicale e interpretativo. Negli ultimi anni si è andata infine ad affermare la figura del vocal trainer, un professionista che si occupa del potenziamento muscolare delle corde vocali e del loro corretto funzionamento.
L’approccio del maestro Lazzara, tuttavia, si discosta dalle ordinarie classificazioni e consiste in un metodo interdisciplinare, in cui l’attenzione alle caratteristiche fisiologiche, come postura e respirazione, è accompagnata da un ascolto empatico della voce e dell’espressione dell’artista. Da parecchi anni Ivan lavora sinergicamente con il fratello Fabio, con il quale si è dedicato alla preparazione di artisti del calibro di Fioretta Mari, Francesco Pannofino, Barbara Cola, Garrison Rochelle, Fabio Canino, Francesco Sarcina, Pierdavide Carone.
Mirate e puntuali, le lezioni di vocal coaching sono quindi alla base della carriera di tanti personaggi famosi e di aspiranti cantanti, ma con l’avvento della pandemia, gli appuntamenti si sono ridotti e procedono non senza qualche difficoltà: «L’on-line – commenta Ivan – non potrà mai sostituire né la parte pratica, cioè quella comunicativa, né quella tecnica. Credo che, oggi più che mai, l’artista abbia bisogno di non sentirsi abbandonato: ecco, le mie lezioni rappresentano non solo un buon allenamento vocale, ma anche una sufficiente dose di fiducia e rassicurazione».
«L’ideale, per chi insegna l’arte del canto, sarebbe il connubio tra conoscenza fisiologica e conoscenza approfondita dell’aspetto musicale». L’allenamento costante del tono muscolare, infatti, è uno degli aspetti centrali delle sessioni offerte da Lazzara e risulta essenziale per migliorare la prestazione dell’artista e per incrementare la sua consapevolezza sul corretto utilizzo della voce. Tuttavia, al pari degli altri professionisti del settore, anche preparatori come Lazzara sono stati costretti a ripensare il proprio lavoro a causa della pandemia: «L’on-line – commenta Ivan – non potrà mai sostituire né la parte pratica, cioè quella comunicativa, né quella tecnica. Credo che, oggi più che mai, l’artista abbia bisogno di non sentirsi abbandonato: ecco, le mie lezioni rappresentano non solo un buon allenamento vocale, ma anche una sufficiente dose di fiducia e rassicurazione».
La passione e la consolidata esperienza portano il maestro Lazzara a lavorare anche nel campo del musical, curando la voce di giovani performer impegnati nelle audizioni di Stage Entertainment e Disney International. Il contributo del Vocal Coach siciliano in una categoria così completa come quella del musical conferma la sua attenzione alla performance a 360 gradi: «Credo che l’arte abbia qualcosa di olistico, di energetico – commenta – Non è un caso che la voce rappresenti la fonte primaria di energia, essendo risonanza e frequenza allo stesso tempo».
Dopo l’approdo a Sanremo nel 2018 come preparatore al seguito della siciliana Alice Caioli, Ivan ripeterà l’esperienza quest’anno con la cantante forlivese Elena Faggi, al debutto tra le “nuove proposte”. Salvaguardare la voce dei giovani artisti diventa un compito arduo al teatro Ariston, dove i tempi sono serratissimi, l’emozione e l’ansia da prestazione affiorano e la stanchezza non tarda ad arrivare. Il segreto per il successo? Il raggiungimento di un buon equilibrio psicofisico affiancato da un ottimo allenamento vocale.