Comprendere le potenzialità della propria formazione in ambito professionale, pensare al proprio futuro durante gli studi e non solo dopo il raggiungimento della laurea, sono stati i temi dell’evento “Apri le porte del mondo del lavoro”, che ha ospitato l’Edux Unitour presso il Monastero dei Benedettini

È stata un’occasione per studenti e laureati per avvicinarsi al mondo del lavoro attraverso il confronto con Filippo Cantù, Direttore Regionale di EF Education First, che ha presentato i vantaggi di un’esperienza di studio all’estero, ha mostrato l’importanza dei social media come LinkedIn – strumento sempre più utilizzato sia per la selezione del personale che per la ricerca del lavoro –, fino alla presentazione delle regole per la realizzazione di un “Curriculum Perfetto”.

  1. DIFFERENZIATE. Sfatiamo un mito: in realtà non esiste un CV perfetto. Abbandonate quindi l’idea del “copia/incolla” e pensate a un curriculum diverso in base alla posizione lavorativa per la quale intendete candidarvi.
  2. INFORMATEVI. «Più si conosce, più si dimostra interesse». Raccogliere informazioni sull’azienda, cercando di capire quali aspetti mettere in risalto, è la base per raggiungere l’obiettivo del vostro CV: essere chiamati per un colloquio.
  3. FATE ATTENZIONE AL FORMATO. Distinguersi usando un formato diverso dal solito “Europass” può aiutare ad attirare l’attenzione del reclutatore. Sono numerosi i siti dai quali scaricare modelli diversi di CV, tra i quali Cantù segnala “Do You Buzz”. Oltre al formato, prendete in considerazione l’utilizzo di grassetti e corsivi per rendere il testo più dinamico, risaltandolo agli occhi di chi legge.
  4. SIATE BREVI. La caratteristica essenziale di un buon CV è la sintesi. I reclutatori non spendono molto tempo a leggere i CV, un professionista impiega infatti «9 secondi». È necessario quindi far emergere gli aspetti più valorizzanti.
  5. RACCONTATE LE VOSTRE ESPERIENZE. Nel CV cronologico le esperienze professionali vanno inserite dalla più recente a quella più datata (senza andare troppo indietro nel tempo). Queste possono essere arricchite dalle collaborazioni, il volontariato e brevi lavori poco retribuiti. Se le esperienze sono simili, basta accorparle così da preservare la brevità del testo.
  6. INDICATE LE VOSTRE COMPETENZE. Segnalate la conoscenza delle lingue straniere – prima tra tutte l’inglese – e delle competenze informatiche, in particolare quando avete padronanza di software specifici e programmi come Excel. Tra le varie tipologie, il CV funzionale è quello che mette in risalto le competenze indipendentemente dalle esperienze fatte.
  7. SCEGLIETE CON CURA LA FOTO. Uno degli errori più comuni è quello di inserire nel CV la propria foto profilo utilizzata nei social network: immagini in gruppo, durante pose acrobatiche, e persino con il proprio animale domestico! Utilizzate una foto in cui siete sorridenti, con un abbigliamento formale e uno sfondo professionale. Se desiderate inviare la vostra application nei paesi anglofoni, soprattutto negli Stati Uniti, non inserite foto e data di nascita poiché sono considerati elementi non oggettivi ai fini della valutazione da parte dei reclutatori.
  8. SUSCITATE CURIOSITÁ. Inserite le vostre passioni: suonare uno strumento, fare teatro o danza, avere interesse per la cucina, sembrano all’apparenza aspetti non necessari in un CV, ma a differenza di quanto si possa pensare sono elementi analizzati nell’ambito delle risorse umane e possono suscitare la curiosità del reclutatore.
  9. EVITATE ASSOLUTAMENTE… Un CV ordinato aiuta il reclutatore a individuare gli aspetti più interessanti; evitate quindi font diversi e colori accesi come il rosso, che spesso «tende a mettere ansia». Attenzione anche agli errori di battitura e all’ortografia. Non mentite sulle vostre esperienze lavorative e non dimenticate di aggiungere i vostri contatti! Potrebbe essere un problema essere ricontattati…
  10. ALLEGATE UNA LETTERA DI MOTIVAZIONE. Il CV va sempre accompagnato da una lettera di motivazione, ad eccezione dei casi in cui non viene richiesta. Anche in questo caso non esiste una lettera perfetta. Ricordate, non si tratta di una ripetizione del vostro CV, ma un testo breve nel quale spiegare i motivi per cui siete interessati al lavoro e perché pensate di essere i candidati adatti.Non sottovalutatevi ed evitate frasi come “Mi va bene qualsiasi cosa”.

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