Tra dimore, chiese, castelli, biblioteche, itinerari nei borghi e passeggiate in mezzo alla natura, il territorio di Catania offre diverse alternative per passare un fine settimana all’insegna della scoperta e tutela del nostro patrimonio. Soprattutto, poi, se il tutto si svolge all’interno della cornice delle Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, che nel 2023 torna nelle giornate del 25 e del 26 marzo per permetterci di visitare insieme ai volontari della Fondazione siti che spesso sono, altrimenti, difficili da visitare o sconosciuti ai più.

SULLE ORME DEL GRAND TOUR. Come ha spiegato al Sicilian Post Giovanni Ciraldo, volontario FAI Giovani di Catania, «ogni anno il Congresso nazionale del FAI cerca di individuare una tematica generale per i singoli territori, e a Catania stavolta si è pensato al Grand Tour. L’idea è nata dal fatto che la posizione strategica della Sicilia, collocata nel cuore del Mediterraneo, le ha da sempre permesso di ospitare un amalgama di arti e culture diverse fra di loro, attirando già dalla metà del XVIII secolo i facoltosi viaggiatori europei che volevano arricchire la propria formazione nella culla italiana del classicismo. Oggi possiamo riprendere idealmente i loro itinerari e continuare a esplorare la Trinacria, riscoprendo le sue tradizioni e le sue bellezze anche attraverso gli occhi di chi è arrivato qui da lontano per ammirarla in tutto il suo splendore».

La locandina ufficiale delle Giornate FAI di Primavera 2023
La locandina ufficiale delle Giornate FAI di Primavera 2023

I LUOGHI APERTI A CATANIA… E così, nel capoluogo etneo, sarà possibile innanzitutto approfondire la storia del Castello Ursino, seguendo anche i filoni della numismatica e della collezione Finocchiaro Aprile, intraprendendo percorsi come quello sulle iscrizioni dei carcerati. Nella Chiesa di San Martino dei Bianchi – che si trova in via Vittorio Emanuele e solitamente non è aperta al pubblico -, invece, nel pomeriggio di sabato si verrà accompagnati dal sottofondo dell’orchestra d’archi composta dagli alunni del liceo musicale Angelo Musco, mentre presso la Badia di Sant’Agata sarà esposta la mostra L’occhio del Grand Tour su Catania. Le immagini della Città nei viaggiatori del Settecento e Ottocento, incentrata sui disegni e le incisioni di grandi pittori come Luigi Mayer e Kniep, mettendosi nei panni dei viaggiatori che osservarono la città dopo la sua ricostruzione a seguito della colata del 1669 e del terremoto del 1693. Da non perdere, poi, gli itinerari pensati presso il Palazzo Sangiuliano dell’Università, Villa Ardizzone, il Palazzo Scuderi e soprattutto il Palazzo Biscari, al cui interno i ciceroni del FAI accompagneranno i visitatori alla scoperta della sua affascinante storia, per poi soffermarsi nel giardino dove soggiornò Johann Wolfgang von Goethe e nella cappella privata dei Principi di Biscari, nello spazio un tempo riservato alle camere da letto.

…E NEL RESTO DELLA PROVINCIA. Oltre ai numerosi siti presenti in città, segnaliamo le aperture di altri importanti luoghi della provincia catanese, come il Castello di Nelson a Bronte, il Carcere borbonico di Caltagirone e il Castello degli Schiavi a Fumefreddo di Sicilia, di cui si potranno ripercorrere nel dettaglio le vicende architettoniche, storiche e sociali. Numerosi saranno anche i tour naturalistici, fra i quali menzioniamo in particolare la visita al Castagno dei Centocavalli a Sant’Alfio, e gli itinerari culturali, come le passeggiate storiche e letterarie in ricordo di Giovanni Verga a Vizzini. Sempre sulle orme del Grand Tour, presso la biblioteca e pinacoteca Zelantea di Acireale si potranno poi ammirare le opere della mostra Saru Spina (1856-1943). Opere inedite, finora mai esposte né pubblicate, mentre presso il Parco delle Terme del paese etneo si conosceranno meglio le specie arboree del territorio assistendo intanto alla pittura en plen air dei giovani studenti siciliani e alle performance teatrali e ai reading di alcuni altri, in linea con le personalità artistiche e intellettuali che frequentarono questo luogo.

Per partecipare a uno o più eventi basterà consultare il sito del FAI, così da ottenere tutte le informazioni aggiornate sui luoghi aperti a Catania, conoscere gli orari di apertura e chiusura, e verificare se sia necessaria o meno la prenotazione. Una volta arrivati sul posto, si troverà il banchetto dei volontari e sarà possibile prendere parte alle visite guidate offrendo un contributo libero a partire da 3 euro.

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