Grazia Calanna: «“Poeti in classe”, così i versi diventano un gioco da bambini»
L’antologia sarà presentata a Noto, il prossimo venerdì 20 aprile 2018, nell’ambito del prestigioso progetto culturale “Nei luoghi della bellezza” a cura di Luisa Mazza
La poesia non è certo un gioco da bambini, ma con la giusta educazione può divenirlo. È questo lo spirito di “Poeti in classe”, un’antologia di 25 componimenti scritti da altrettanti poeti contemporanei, che verrà presentata venerdì 20 a Noto da una delle autrici, unica siciliana, Grazia Calanna e dal critico letterario del Corriere della sera, Roberto Galaverni. Una raccolta che si rivolge ai bambini ma non solo, e che nasce da una precisa idea ovvero quella di non fare poesia per l’infanzia ma semplicemente poesia, rivolgendosi anche ai bambini.
POESIA IN CLASSE: LA MAGIA DI BAMBINI E POETI. Nessuno degli autori della raccolta è un autore per l’infanzia, ma come si chiarisce subito dalla prefazione a cura di Evelina De Signoribus ‹‹Poeti in classe, invece, è la voce di singoli autori provenienti un po’ da tutta Italia e che parlano per se stessi e di se stessi. Una scelta (come altre possibili) inclusiva e letteralmente singolare, per andare incontro alle varie sensibilità e alle diverse modalità ricettive dei bambini: in modo che ciascuno possa scegliere il testo a lui più congeniale, più rispondente cioè alla sua immaginazione o alla sua curiosità, o al suo bisogno di significato o di suono››. La prefazione contiene una testimonianza inedita su Giorgio Caproni nelle vesti di maestro elementare e il racconto dell’incontro tra Giovanni Giudici e una classe quinta di Sarzana, due esempi autorevoli di una formazione primaria che passa anche attraverso il linguaggio poetico. Ciascun autore introduce il proprio componimento con una breve presentazione ed un racconto sul suo primo incontro con la poesia, arricchendo l’antologia di esperienze personali.
TRA GLI AUTORI LA SICILIANA GRAZIA CALANNA. Tra i poeti è presente anche una siciliana, Grazia Calanna, giornalista collaboratrice del quotidiano “La Sicilia” e direttrice responsabile ed editoriale del periodico culturale “l’EstroVerso”. Una donna costantemente alla ricerca della verità, un desiderio che ha tentato di saziare dapprima intraprendendo il giornalismo e puntando soprattutto all’inchiesta, per poi rivolgere la sua attenzione alla recensione letteraria e all’intervista a scrittori e poeti contemporanei. ‹‹La passione per la scrittura mi accompagna da sempre e con essa il desiderio di dare voce a quanti necessitano di attenzione››, ma è soprattutto il nonno Marcello ad averla “iniziata alla poesia” come ci racconta nell’antologia, spingendola a fare. ‹‹Trascorro lungo tempo con i miei amici libri, fogli, penne, pennarelli, matite e computer. Con loro condivido tantissime storie, notizie, filastrocche e poesie molte delle quali, ultimamente, ispirate (in ordine di arrivo) dal mio gatto immaginario, dal mio cagnolino Nico e dalla mia nipotina Sveva››. Ma chi è in fondo il poeta? Per Grazia ‹‹è un prescelto celeste al servizio della poesia destinato a cogliere (con singolari sensibilità e perspicacia) un dettato prodigioso nella misura della sua stessa imperscrutabilità››, per i bambini un personaggio fuori dal mondo verso cui indirizzare molteplici curiosità. Semplice capire cosa può legare un poeta e un bambino: la straordinaria creatività e la grande disponibilità fantastica e linguistica. Ecco perché questi due universi tenuti spesso separati devono fondersi tra loro e l’antologia “Poeti in classe” è un’ottima occasione per avvicinare i bambini a quel magico mondo che è la poesia.