Guttuso e l’ipocrisia dell’estate: se il divertimento diventa industria e apparenza
Nel dipinto “La spiaggia” il pittore di Bagheria ritrae una folla tutt’altro che in preda all’allegrezza. Consumata dalla canicola e raffigurata in pose che trasudano indifferenza, nessuna delle figure, molte delle quali senza un volto riconoscibile, è in grado di godersi il momento. Ciò che importa, infatti, non è la spensieratezza, ma la partecipazione superficiale a un rito collettivo. Seguire una tendenza. Un’attitudine che il nostro tempo conosce piuttosto bene
