«Il Cile ferito da illusioni spezzate»: don Marco Aleo racconta la rivoluzione fallita
Due anni fa, con il prete missionario catanese che da più di dieci anni opera a Puente Alto, a Sud di Santiago, avevamo aperto una finestra sulla violenza delle manifestazioni di piazza con cui i cileni chiedevano a gran voce una nuova Costituzione e maggiore equità sociale. Adesso, in un Paese ulteriormente gravato da un biennio di lockdown per la pandemia, quel sogno sembra essere andato in frantumi e il testo dell’Assemblea si avvia ad essere bocciato. Ciò che resta è un popolo di invisibili che ha paura del futuro. E una rabbia che, a fronte di questa ulteriore cocente delusione, rischia nuovamente di esplodere
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