Un piccolo gesto a(p)portata di clic per ridurre lo spreco alimentare

Sapete quanto cibo viene quotidianamente sprecato? Come emerge dal rapporto dell’Osservatorio waste watcher di Last Minute/SWG ogni anno in Italia più di 20 milioni di tonnellate di cibo vengono gettate via. Un’amara realtà che si ripercuote anche sull’ambiente, responsabile dell’8% delle emissioni globali di gas serra con i noti effetti dannosi per il pianeta. In Danimarca nasce nel 2015 l’idea di un’App per rimediare al problema. “Too good to go”, che ha debuttato nella primavera del 2019 a Milano, si sta facendo strada anche a Catania. La premessa è semplice: tagliare gli sprechi permettendo ai consumatori di acquistare i prodotti invenduti di ristoranti o esercizi commerciali con benefici sia per l’ambiente che per il portafoglio.

TOO GOOD TO GO. A spiegarci come funziona l’app è Sonia, titolare di un bar catanese da poco entrato nella famiglia di Too good to go: «Tutto ruota attorno alle “magic box”  ̶  contenenti un assortimento di prodotti che altrimenti andrebbero invenduti  ̶    che noi scegliamo di mettere a disposizione giornalmente, e di cui indichiamo la fascia di prezzo, corrispondente a circa 1/3 del loro costo originale di vendita». I clienti, dopo aver scaricato l’app, attraverso la geolocalizzazione vedono le attività che aderiscono e «possono prenotare la magic box durante l’arco della giornata per poi ritirarla all’orario indicato nell’app, che nel nostro caso è tra le 20:30 e le 21:15, quando iniziamo a fare chiusura».

NEL PROPRIO PICCOLO. Chi decide di prenotare una magic box, conosce il suo contenuto solo al momento dell’acquisto e può lasciare la propria recensione nella sezione dell’app in cui viene chiesto se si è soddisfatti del rapporto qualità-prezzo, gestione delle box e quantità del contenuto. «L’app, semplice e intuitiva da utilizzare, ‒ continua Sonia ‒ è un valido aiuto per ridurre lo spreco dei prodotti invenduti. I clienti che la utilizzano sono soprattutto i giovani tra 20 e 35 anni, più in evoluzione sul tema, che hanno dato un feedback positivo sull’iniziativa, contenti di poter comprare prodotti freschi a un prezzo inferiore». Un effetto positivo che si riflette anche nei gestori delle attività che non vedono il frutto del proprio lavoro nell’immondizia, «che è una gran cosa» conclude Sonia.  D’altronde, come suggerisce il nome dell’app, è troppo buono per gettarlo via.

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Cantante rock, classe ʼ90, laureata in Lingue per la Cooperazione Internazionale, con la musica ha scoperto la forza della condivisione, del mettersi in gioco, il piacere del sentirsi parte di qualcosa. Studiando lingue (inglese e spagnolo) ha stimolato la sua curiosità verso il mondo e ritrovato quella per la sua terra, la Sicilia. Il suo approccio agli articoli è lo stesso dei testi: uno sguardo mai sazio di stupore e meraviglia da trasmettere agli altri.

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