Jorge Luis Borges in Sicilia: il destino incrociato e gli occhi dell’anima
Già dal nome del suo barrio di nascita, Palermo, il legame tra l’isola e lo scrittore argentino sembrava scritto tra le stelle. Poi, nel 1984, quando da quasi dieci anni la vista lo aveva abbandonato, la visita nella nostra terra per ritirare un premio. E lì, oltre i sensi, la magia di un incontro straordinario: «Ha insistito per visitare le rovine di Agrigento, la patria di Empedocle, e di Selinunte. Mentre accarezzava le colonne mi chiese di leggergli qualche brano di Omero. Così lui vedeva»
