La “cattedra di dolore”
di Gerardo Sangiorgio,
siciliano sopravvissuto
alla deportazione nazista
Salvatore Borzì ci accompagna con mano sicura fra le strade e le righe attraversate dallo studente originario di Biancavilla, in provincia di Catania, rammentandoci che non c’è terra innocente o priva di martiri, che non c’è passato collettivo che non sia in parte anche il nostro, né data sul calendario priva di una sua qualche “memoria”
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