La scrittura come condanna: Laura Di Falco, la donna che fu più forte del destino
Il suo nome, nel ‘900, appare accanto a quelli di giganti come Montale e Brancati, che a più riprese la elogiarono pubblicamente. Poi, inspiegabilmente, l’oblio. E lei, simbolo di una lotta inesausta per l’emancipazione, si ritrovò a condividere il destino di tante sue protagoniste, impegnate a scardinare la gabbia del pregiudizio. Ma la scrittura, spesso, è capace di riaffiorare. E oggi le sue opere, velate di un gusto gattopardesco, tornano a bussare alla nostra attenzione
