“L’enorme tempo”: Bonaviri e il cuore sofferente delle periferie dimenticate
Nel 1976, lo scrittore-medico pubblicò una sorta di diario che ripercorreva la sua attività porta a porta nella Mineo degli anni ’50. In quegli angoli funestati dalla miseria, oggi come allora ignorate dal potere e attraversate solo marginalmente dalla storia, l’isolano si imbatté in vicende commoventi e simboliche. In generazioni aggrappate ai propri ricordi, a quelli tristi come a quelli felici. Ad un sogno di riscatto, mai pienamente realizzato