L’eterno presente
dei millennials
nella graphic novel
dei Lo Stato Sociale


Dopo 4 album e un romanzo, il gruppo musicale bolognese ha debuttato nel mondo del fumetto con Andrea, realizzato con il disegnatore Luca Genovese e pubblicato da Feltrinelli Comics
Il personaggio che dà il nome al volume è un giovane come tanti, di una provincia come tante, che lotta quotidianamente non per realizzare i propri sogni, ma per difendere il proprio status quo. Gestisce il bar di proprietà del padre, una finestra sul mondo che lo costringe a rapportarsi costantemente con uno spaccato di umanità sempre uguale e sempre diverso, nel quale, però, non riesce a riconoscersi. Oppresso da questo contrasto continuo, da un profondo senso di solitudine, dalla routine lavorativa e da un paesaggio suburbano degradato e degradante, Andrea trova rifugio in sogni ad occhi aperti, visioni di una natura incontaminata che lo avvolge e pone un velo di illusoria bellezza tra lui e la realtà. L’arrivo al bar della giovane e ambiziosa architetto Azzurra Paglia metterà Andrea di fronte ai fantasmi del proprio passato e, al tempo stesso, davanti ad un futuro spietato, pronto a infrangere il fragile equilibrio del ragazzo.
UN RACCONTO CONTEMPORANEO. Pur con le estremizzazioni funzionali alla metafora, Alberto Guidetti, membro della band che ha curato i testi della graphic novel, ritrae un’intera generazione abbandonata a se stessa, quella dei millennials, costretta ad affrontare una realtà in cui la guida della generazione precedente risulta inefficiente, obsoleta. I frequenti dialoghi tra Andrea e il padre Giuliano, nella diametrale differenza dei punti di vista, mostrano emblematicamente l’inevitabile incomunicabilità tra chi ha potuto vivere guardando con fiducia al futuro e chi invece deve faticare per restare aggrappato ad un presente precario. A sua volta, il sobborgo bolognese che fa da set alla vicenda è lo specchio di una società allo sbando, che ha dimenticato le sue unità costituenti e insegue i miraggi imposti da una classe dirigente scriteriata, votata ad uno progresso fine a se stesso. Una società iperpolarizzata, dove ciò che più conta è la performance, l’efficienza nella realizzazione di una prospettiva evanescente il cui punto di fuga si perde nell’infinito. Una macchina priva di conducente lanciata a folle velocità verso il nulla che travolge indistintamente tanto i perdenti quanto i vincenti.
Lo Stato Sociale e Luca Genovese incontreranno il pubblico per parlare della loro graphic novel venerdì 15 febbraio alle 18.30, alla libreria Prampolini a Catania
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