Domenica l’artista lombardo sarà protagonista di un monologo meta-comico dal titolo “Non erano battute”. Venerdì e sabato l’attore sarà protagonista di “Storia di un oblio”, spettacolo con la regia di Roberto Andò che si incentra sulla vicenda realmente accaduta di un uomo ucciso soltanto per avere rubato una lattina di birra.
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Per questo fine settimana, diverse escursioni sui versanti dell’Etna, visita con concerto all’interno della dimora liberty di Villa Ardizzone, il concerto blues mediterraneo dei RadioSabir e un storia di emancipazione femminile con lo spettacolo Boston Marriage. Ecco la nostra selezione per trascorrere il fine settimana a Catania.
ITINERARI. Venerdì alle h 19:20 e alle 20:30 appuntamento all’ex monastero dei Benedettini a Catania per Più ombre che luci, un itinerario all’interno dell’imponente edificio barocco in piazza Dante organizzato da Officine Culturali. L’appuntamento è parte del programma della giornata dedicata al risparmio energetico “M’illumino di meno”.
Venerdì alle h 20:30 inizia Agatha Patrona, visita organizzata da Etna ‘ngeniousa presso il Santuario di Sant’Agata al Carcere, insieme agli attori Barbara Gallo e Francesco Bernava. Un luogo che racconta la storia della Santa e della sua città.
Sabato appuntamento alle h 19:45 con Catania tra misteri e leggende by night. Il tour, organizzato da Sharing Sicily, partirà dalla chiesa di San Gaetano alle Grotte (Piazza Carlo Alberto, 85) con il suo altare sotterraneo, per poi dirigersi a Villa Cerami fino a giungere in piazza del Duomo, dove sorge il “Liotru”.
Domenica alle h 8:45 appuntamento al Garden Bar di Linguaglossa con Etna nord – giro dei rifugi più belli, un itinerario lungo il versante nord del vulcano, con visita presso la grotta Schadlish, i boschi di roverelle e faggete, fino al rifugio vicino al monte Santa Maria.
Domenica alle h 9:30 Trekking e contemplazione dell’Etna, un percorso lungo il sentiero della Schiena dell’Asino, con diverse soste in punti panoramici per poi giungere alla suggestiva Valle del Bove.
Domenica h 10 Trekking Timpa di Acireale e Acitrezza, una passeggiata organizzata da Sicilia Gaia e Vittoria Trek, per scoprire sentieri e panorama del luogo, con fermata anche presso la “Fortezza del Tocco” costruita del ‘600. Il tour terminerà nel borgo marinaio di Acitrezza con visita al cantiere Rodolico.
Domenica alle h 19 inizia Liberty Art Noveau, all’interno di Villa Ardizzone (Viale Mario Rapisardi, 114). Per l’occasione verrà presentato il libro “Dagli Echi della Notte” di Alfio Vacanti, verranno esposte le tele delle pittrici Anna Romanycheva e Mara Bartoli, per finire alle h 21 con un momento musicale con il “Giovanna Gemma Trio”, che ha da poco pubblicato il primo album Gemma Jam” prodotto da Mario Biondi per Beyond.
LIVE. Venerdì alle h 21 RadioSabir saranno in concerto presso Zō Centro Culture Contemporanee, con il recente album “Cunti e mavarii pi megghiu campari”, che racchiude racconti, voci del sud e sonorità d’oltreoceano. Prima del live verrà proiettato il videoclip del brano “10600 iorna”, ispirato all’arte di Cindy Sherman. Ad aprire il concerto sarà il cantautore catanese Paolo Miano.
SPETTACOLI. Presso il Teatro Stabile di Catania appuntamento per “Boston Marriage” (venerdì h 17:15 | sabato h 20:45 | domenica h 17:30), spettacolo che trae spunto dall’omonima espressione, in uso nel New England tra il XIX e il XX secolo, che si riferisce al modello di convivenza tra donne economicamente indipendenti dagli uomini.
“Storia di un oblio” andrà in scena venerdì e sabato alle h 21 al Piccolo Teatro della Città. Lo spettacolo di Laurent Mauvignier, con Vincenzo Pirrotta e la regia di Roberto Andò, è ispirato da un fatto realmente accaduto: un uomo ruba una lattina di birra al supermercato e viene ucciso all’interno del magazzino dagli addetti alla sicurezza.
Domenica alle h 21 Immanuel Casto sarà al Nü Land (Via Dusmet, 79), con “Non erano battute”, un monologo meta-comico: «Non era una battuta” è una frase che mi ritrovo a dover pronunciare spesso», spiega Casto. «Con il tempo, ho iniziato ad utilizzare intenzionalmente l’umorismo (soprattutto quello più nero), rendendolo parte del mio lavoro, ma sono ancora molto frequenti le occasioni in cui ripeto quella frase. Ecco perché, uscendo per la prima volta dalla dimensione musicale che mi è propria, ho scritto uno spettacolo meta-comico, dedicato ai grandi “segreti” della comunicazione che ho decifrato in decenni di osservazione, per poi scoprire che per gli altri erano… ovvietà!»
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