Ben vengano le strade e le piazze intitolate a Franco Battiato, ma sarebbe bene che la Regione siciliana o il Ministero della Cultura, perché non ritengo che le casse del Comune possano affrontare una simile spesa, acquisisse la villa di Milo per trasformarla in un museo. Si potrebbe innanzitutto preservare e aprire al pubblico la libreria dell’artista, ricca di volumi importanti e introvabili. Poi, sullo stile di quanto fatto a Torino e a Barolo, rispettivamente, per il museo del cinema e quello del vino, si potrebbero creare negli ampi spazi della struttura (800 mq) percorsi virtuali multimediali per viaggiare nel mondo di Battiato, in cui vengono coinvolte tutte le arti – musica, cinema, pittura – e tutti i sensi. Diventerebbe un luogo di attrazione per i fan e non solo, portando turisti nel centro etneo. Lo hanno fatto in Francia salvando e trasformando in museo le case di Leo Ferré e Jacques Brel, senza dimenticare Graceland, la villa di Elvis Presley, che è uno dei luoghi più visitati d’America. D’altronde, Battiato era conosciuto in tutto il mondo: la notizia della sua morte ha trovato spazio sulle prime pagine dei giornali francesi, tedeschi e spagnoli. È una idea per rendere omaggio a un grande della cultura siciliana, la cui vita è stata caratterizzata da una spiccata curiosità. È un tentativo di realizzare in Sicilia qualcosa di nuovo in un campo museale fermo ancora all’Ottocento.

I parenti di Battiato, in passato, non hanno dimostrato di tenere al mantenimento della villa, tant’è che due anni fa la misero in vendita al prezzo di un milione 350 mila euro. La levata di scudi del paese e dell’opinione pubblica bloccò la cessione. Se avessero cambiato opinione e, come hanno fatto i parenti di Lucio Dalla per la casa bolognese dell’autore di “Caruso”, volessero essere loro stessi a gestirla, da soli o in accordo con qualche istituzione o creando una Fondazione, nessuna obiezione. Purché si eviti di leggere altri annunci come quello di due anni fa: «Dimora esclusiva con rustico, piscine, dependance e chiesa. In Sicilia, ai piedi dell’Etna e con lo sguardo rivolto a Taormina, alla Calabria ed alle coste del mar Jonio, si trova questa esclusiva dimora, immersa nella natura, che proponiamo in vendita…». Sarebbe un’offesa a Franco.

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