Pirandello ci aveva avvertito: i social e la trappola di una vita che diventa spettacolo
«Vi resta ancora, o signori, un po’ d’anima, un po’ di cuore e di mente? Date, date qua alle macchine voraci, che aspettano!». Così ammoniva lo scrittore nei “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”, invitandoci a sottrarci allo strapotere degli strumenti tecnologici. A guardare il mondo non come la scena distaccata di un film, ma come il teatro dove ritrovare la nostra umanità
