Ci sono parole capaci da sole di evocare bellezza e prospettive inedite. Alcantara, che in arabo significa “ponte”, ispira l’Alkantara Fest, rassegna internazionale di folk e world music dell’Associazione Culturale Darshan con la direzione artistica di Mario Gulisano giunta alla sua XVI edizione. «Anche se per l’edizione di quest’anno – spiega Gulisano – ci siamo allontanati dalla zona vicina al fiume Alcantara, avvicinandoci al circondario etneo, il nome continua a rispecchiare il nostro modo di fare musica come espressione della connessione tra culture». Nonostante le difficoltà, il festival è tra i pochi in Sicilia a confermare l’edizione 2020, che prenderà avvio oggi e fino al 2 agosto animerà Zafferana e la frazione di Pisano e sarà organizzata nel rispetto delle misure di sicurezza.

IL PROGRAMMA. «Questa sarà un’edizione glocal, breve ma intensa. Il cartellone – anticipa il direttore artistico – avrebbe dovuto avere un respiro più internazionale. Anche se ci sarà qualche musicista estero, come lo spagnolo Pedro Makay e gli svedesi Kolonien, abbiamo deciso di puntare sul territorio e valorizzare le realtà e gli artisti locali». Appuntamento oggi alle ore 21 presso l’anfiteatro “Falcone e Borsellino” di Zafferana Etnea per la serata inaugurale. Sul palco, il cantautore siracusano Carlo Muratori accompagnato dalla polistrumentista Maria Teresa Arturia; il cantautore e polistrumentista acese Davide Urso; i musicisti calabresi Nando Brusco e Maurizio Cuzzocrea e il Nufolk Global Connections 4et. Nei giorni a seguire, la kermesse vedrà esibirsi diversi ospiti, come Marco Corrao, Maura Guerrera, il Quartetto Areasud, (con lo stesso Gulisano ai tamburi) e Alfio Antico, che presenterà per la prima volta in Sicilia il suo ultimo disco “Trema la terra” (Ala Bianca, 2020). Fino a concludersi con l’immancabile jam session finale con tutti i musicisti del festival. 

Carlo Muratori

NON SOLO MUSICA. Tanti saranno anche gli appuntamenti che si svolgeranno fuori dal palcoscenico (sia a pagamento sia gratuiti). Tra questi, la prima presentazione nazionale del libro “Alfio Antico. Il dio tamburo. Storia di un pastore entrato nell’Olimpo della musica” del giornalista Giuseppe Attardi (Arcana, 2020), che si terrà domenica 2 agosto alle ore 19 presso il B&B “Sotto i Pini” di Pisano con la presenza dell’autore e del musicista. Alkantara Fest sarà anche un evento multidisciplinare e family friendly. In questo senso, eventi da non perdere saranno la lezione di yoga di Caterina Allegra di Sicilyoga con l’accompagnamento musicale di Riccardo Gerbino al tabla; l’escursione sull’Etna organizzata da Anima Munti; il workshop di improvvisazione corporea KidiMpro di Stefania Milazzo; il workshop di danze folk inglesi di Joanna Clare; fino alle gag comiche dei buskers Circo Storto e Ale Damò. Il tutto all’insegna dell’attenzione per l’ambiente: «Le aziende che ci ospitano sono biologiche e improntate su un turismo ecosostenibile e il nostro bar non prevede l’uso di plastica. È da tempo che lavoriamo su questi valori ma adesso il rispetto per il pianeta assume un significato maggiore», tiene a sottolineare Gulisano.

TERRITORIO E CULTURA. A motivare la scelta di lanciare l’edizione 2020 è stata, oltre al miglioramento della situazione sanitaria in Sicilia, la convinzione che per ripartire occorra creare bellezza, a partire dalle piccole comunità, riscoprendo il piacere di stare insieme e condividere musica. «La pandemia – sostiene ancora Gulisano – ci ha abituato alla chiusura dei confini, non solo tra nazioni, ma anche tra individui. Alkantara Fest vuole essere un antidoto a ciò che rischia di diventare un nuovo stile di vita: l’isolamento. Per un po’ abbandoneremo i grandi palcoscenici per cantare fra la gente. Non sarà facile ma torneremo a contatto col pubblico in una dimensione più umana e più intima».

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