«Oggi maccheroni di grilli alla norma!»: molti potrebbero restare sgomenti se un giorno uno chef siciliano proponesse loro una ricetta simile, ma quel giorno non è poi tanto lontano. Quattro giovani laureati e studenti catanesi, già primi classificati al concorso Start Cup Catania e tra i finalisti dell’edizione regionale, rappresenteranno l’Università di Catania al Premio Nazionale per l’Innovazione di PNI Cube l’1 e il 2 dicembre all’Aquila con il progetto Alpha Food, che punta proprio alla produzione di farina di grilli. Ideatore di tutto Marcello Reale, già dottore in Sicurezza delle produzioni animali all’Università di Camerino e prossimo laureando in Scienze zootecniche a Perugia, rientrato nella sua Catania per partecipare alla Start Cup organizzata dai professori Rosario Faraci e Loredana Castro. «Ho iniziato a maturare l’idea di una farina di origine animale durante i miei studi di triennale – racconta Marcello – e dalla pura curiosità verso le qualità nutrizionali e microbiologiche degli insetti sono passato alla possibilità di avviare una produzione industrializzata grazie al team che mi affianca, composto dai miei amici studenti UniCt Luigi Parisi, Ennio Cuteri e Paolo Mantione».

CIBO SOSTENIBILE. Se nei paesi asiatici mangiare insetti e loro derivati è un’usanza ben consolidata, in Italia è un’idea ancora dagli effetti stranianti, nonostante i vantaggi a livello ambientale: «La componente proteica è fondamentale nell’alimentazione, – spiega Marcello – ma al mondo siamo 8 miliardi di persone e rispondere al fabbisogno di tutte solo con proteine di origine bovina sta diventando impossibile. Il mercato impone un eccessivo consumo di carne e gli allevamenti occupano ettari di terreno che finiranno per distruggere l’ambiente. Ricavare proteine da fonti alternative può essere la soluzione». Pochi numeri per farsi un’idea: «In 100 grammi di farina di grilli sono contenuti 70 grammi di proteine. Per ricavarne un chilo basta un allevamento con un consumo di 7-8 litri d’acqua al giorno, mentre per un chilo di proteine bovine c’è bisogno di un allevamento che richiede 7000 litri d’acqua».

ALLEVAMENTO INNOVATIVO. Se è vero che nei supermercati della Lombardia sono già in commercio patatine con farina di insetti, l’innovatività di Alpha Food sta nelle modalità di allevamento: «Prima di ricavarne farina, facciamo riprodurre i grilli acquistati come mangime per animali per 2-3 volte così da ottenere una matrice con una carica batterica più bassa e allevata in ambiente controllato. A tal proposito – spiega Marcello Reale – vogliamo brevettare il nostro sistema di stabulazione ad hoc che, con vari automatismi, riesce a somministrare acqua e cibo ai grilli da un’unica postazione in modo da ridurre i costi dell’allevamento e, di conseguenza, quelli dei prodotti». Questi ultimi non sono ancora in commercio perché la produzione è ancora in fase sperimentale e priva dell’autorizzazione dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), ma Marcello confessa: «Ho fatto la pasta in casa con farina di grilli e ammetto che odore e sapore non disturbano affatto, il colore…beh, è un po’ scura, simile a quella integrale!».

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